Gasparini: "La tecnologia è un bene ma non dimentichiamoci il valore umano delle aziende"
MIRANO (VENEZIA). «Da qui ai prossimi mesi prevediamo di continuare con lo smart working, anche se in maniera più contenuta. La tecnologia ci ha aiutato, ma non dimentichiamoci del valore aggiunto del contatto umano, dello scambio quotidiano di idee, della condivisione di esperienze, magari anche semplicemente davanti alla macchinetta del caffè. Un’azienda è fatta di persone».. Francesco Gasparini, amministratore delegato della Gasparini spa, non nasconde i risultati positivi dello smart working all’interno della sua azienda negli ultimi mesi.
Specializzata nella produzione di impianti di profilatura per la lavorazione a freddo di lamiere e con un fatturato annuo da circa 42 milioni di euro, anche la Gasparini ha dovuto fare i conti con lo scoppio della pandemia.
Gasparini, da quando la vostra azienda ha iniziato a usare lo smart working?
«Lo avevamo già usato occasionalmente in maniera molto contenuta per garantire copertura in termini di assistenza a clienti molto distanti e quindi con fusi orari “impegnativi”. Con le problematiche legate al Covid ci siamo attivati molto velocemente: prima con 12 tecnici addetti alla progettazione software, per favorire il distanziamento; poi poco prima del lockdown, allargando la modalità di lavoro da casa per tutte le maestranze non legate alla produzione».
Quanti dipendenti hanno utilizzato lo strumento del telelavoro?
«Parliamo in totale di circa 60 persone, con una minima presenza in azienda a rotazione. Abbiamo adottato lo smartworking per tutti gli addetti dell’ufficio tecnico, l’amministrazione, logistica e acquisti, commerciale e marketing». La produzione ne ha risentito? «
Non ci sono stati contraccolpi particolari inoltre la professionalità e lo spirito di adattamento dei nostri collaboratori ci hanno garantito una buona operatività». Avete riscontrato qualche difficoltà particolare?
«Abbiamo saputo reagire tempestivamente, e sicuramente la dotazione già presente di certi strumenti ci ha favorito»
Avete intenzione di continuare con questo strumento anche da settembre?
«Prevediamo di continuare in maniera più contenuta, con un regime a rotazione. Non possiamo però dimenticare, in un lavoro come il nostro ad alto contenuto tecnologico e di customizzazione, il valore aggiunto del contatto umano. Oggi ovviamente a debita distanza gli uni dagli altri».
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