Il legno-arredo e la meccanica spingono la cassa integrazione in Fvg
Resta sostenuto da inizio anno il ricorso agli ammortizzatori sociali in regione. Nel periodo gennaio-aprile +42,33% rispetto al primo quadrimestre 2023
La corsa degli ammortizzatori sociali in Friuli Venezia Giulia segna un lieve rallentamento nel mese di aprile dove la variazione tendenziale rispetto al 2023, registra un modesto +7%. Ma nell’analisi complessiva relativa al periodo gennaio-aprile, la variazione è ben più sostenuta rilevando, evidentemente, la situazione di affanno vissuta in particolare da alcuni settori.
I dati
Nel mese di aprile l’Inps ha autorizzato complessivamente 1,33 milioni di ore, con una variazione del 7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, e in flessione come variazione congiunturale, dato il milione 471 mila ore di marzo. A scendere la cig per gli operai, 997 mila ore, mentre quelle per gli impiegati restano sostanzialmente stabili, 112 mila ore contro 124 mila del mese precedente, ma erano 161 mila ad aprile ’23. La cassa straordinaria - saldo ad aprile 221 mila ore - scende sia rispetto al ’23, quando le ore erano state 493 mila, sia nel raffronto con marzo, che ne aveva registrate 692 mila. Se allarghiamo lo sguardo ai 4 mesi dell’anno, il trend della cassa è costantemente in aumento. Tra gennaio e aprile 2024 le ore autorizzare raggiungono i 5,9 milioni di ore contro i 4 milioni del primo quadrimestre 2023, e una variazione percentuale del +48%.
Il Fis
I fondi di solidarietà, che intervengono a sostegno di lavoratori di imprese che per dimensione o settore di attività non possono accedere alla cassa integrazione, sempre nei primi 4 mesi dell’anno hanno raggiunto quota 98 mila ore autorizzate, registrando un vero e proprio crollo nel raffronto con il 2023, quando le ore erano state 227 mila.
Il contributo all’andamento degli ammortizzatori sociali in regione è ovviamente modesto, perché porta a 6 milioni e 47 mila le ore autorizzate nel quadrimestre, e una variazione del +42,33% rispetto allo stesso periodo del 2023.
II settori
Il legno-arredo ha iniziato l’anno in ralenti, con un modesto ricorso agli ammortizzatori per gli operai a gennaio (che, ricordiamo, ha visto una ripresa della produzione dopo le festività natalizie ritardata), per aumentare a febbraio (459 mila ore autorizzate) per scendere a marzo e flettere ulteriormente ad aprile. Un andamento che lascerebbe presumere una più vivace ripresa degli ordini che potrebbe rappresentare un segnale di cambio di passo per quello che è il secondo settore manifatturiero della regione. La metallurgia ha esordito a gennaio con oltre 118 mila ore autorizzate agli operai, scese poco sopra le 30 mila ore nei due mesi successivi, e risalite attorno alle 80 mila in aprile. La meccanica invece è andata in crescendo, dalle 230 mila ore di gennaio alle 400 mila di febbraio e marzo fino alle 580 mila di aprile. Chimica e gomma-plastica si fermano tra le 30 e le 50 mila ore per ciascun mese dell’anno. Modesta variazione in crescita per carta, stampa ed editoria, installazione impianti per l’edilizia.
Il contesto
I dati del Friuli Venezia Giulia risultano essere piuttosto in linea con quelli della macro-area Nord Est. Se osserviamo l’andamento dei primi 4 mesi, la richiesta di ore di cig per area geografica vede il Nord Ovest aumentare del +19,54%, il Nord-Est del 54,36%, mentre in controtendenza ci sono sia il Centro (-17,71%), che il Sud (-5,46%) che le Isole (-28,56%).
I lavoratori
Se rapportiamo le ore autorizzate ai lavoratori full-time equivalenti, Fte, è come se, nel solo mese di aprile, in Fvg, le persone che hanno utilizzato gli ammortizzatori sono state circa 6.500, mentre nei 4 mesi la media è più alta, attorno alle 8.500 unità.—
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