Lavoro, segnali di crisi a Nordest: balzo della cassa integrazione straordinaria

Nel mese di maggio complessivamente la cig flette del 7,23% in Veneto e sale del 6,54% in Fvg, meno del +19% nazionale, ma si segnala la crescita della cig straordinaria legata a situazioni di crisi e riorganizzazioni aziendali

PADOVA. Non è certamente un incremento tale da allarmare, ma sicuramente mette in evidenza le difficoltà che le imprese nordestine stanno attraversando a causa delle difficoltà della logistica e della carenza di materie prime e componenti. L’indicatore è la cassa integrazione, l’ammortizzatore sociale al quale si fa ricorso per affrontare una flessione – momentanea o strutturale – della domanda o per gestire stop produttivi causati dalla supply chain.

A livello nazionale il salto da aprile a maggio è significativo, si avvicina al +20%.

In Veneto si registra invece una flessione del 7% mentre in Fvg aumenta di una percentuale simile

E se a livello nazionale cresce soprattutto la cig ordinaria, determinata da fattori congiunturali, nelle due regioni del Nordest è in aumento  invece quella straordinaria, utile a gestire crisi strutturali o riorganizzazioni aziendali.

In Veneto a maggio l’Inps segnala di aver autorizzato 3,21 milioni di ore di cig in Veneto, con una variazione del -7,23% congiunturale (rispetto ad aprile dello stesso anno), ma -66,49% tendenziale, rispetto al mese di maggio 2021.

E nella regione la cig ordinaria flette tra aprile e maggio, scendendo da 2,15 a 1,7 milioni di ore, ma sale quella straordinaria, che passa da 814 mila a 1,21 milioni di ore (di cui poco meno di 400 mila ore di contratti di solidarietà).

La stessa cosa accade in Fvg dove le ore autorizzate a maggio 2022 sono 952 mila, contro le 893 mila di aprile, +6,54%, mentre la variazione tendenziale è di -40,9% rispetto a maggio 2021 quando le ore erano 1.61 milioni.

Anche in Fvg si segnala la contrazione congiunturale delle ore di cassa ordinaria passate a 739 mila a 602 mila (aprile ‘22 – maggio ‘22), mentre la cassa integrazione straordinaria è più che raddoppiata: da 153 mila ore di aprile alle 349 mila di maggio.

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