Logistica, call center e dark store: i settori con più richieste di personale
Secondo le stime di Jobtech il comparto dei “negozi oscuri” è pronto ad assumere migliaia di dipendenti in tutta Italia. È prevista la creazione di micro centri di distribuzione di quartiere in cui lavoreranno solo rider, «picker» - persone deputate alla preparazione degli ordini - «packer» (i magazzinieri) e store manager

MILANO. Mentre i trend d’oltreoceano fanno discutere di Great Resignation, delle dimissioni di massa di una fetta di popolazione insoddisfatta del proprio lavoro, in l’Italia crescono gli occupati e, contemporaneamente, i lavoratori che non riescono a inserirsi nei circuiti produttivi. È quanto emerge da uno studio di Jobtech, la prima agenzia per il lavoro tutta digitale, che segnala le cinque professioni con più opportunità di lavoro temporaneo per il 2022 dopo aver analizzato gli annunci di lavoro in somministrazione nel mondo del retail, della logistica, del call center, dell’hospitality e dell’Ho.Re.Ca.
Ai primi posti, operatori della logistica ma anche camerieri e operatori di call center. Primi a essere segnalati i ’picker’ per i dark store, la nuova frontiera del digital retail. Sono quei punti vendita che si occupano esclusivamente dello shopping online. Non sono ancora popolari come la loro controparte tradizionale, ma rappresentano un fenomeno in enorme crescita, con ripercussioni in positivo nel mondo del lavoro. Secondo le stime di Jobtech questo nuovo settore è pronto ad assumere migliaia di dipendenti in tutta Italia.
È prevista la creazione di micro centri di distribuzione di quartiere in cui lavoreranno solo rider, «picker» - persone deputate alla preparazione degli ordini - «packer» (i magazzinieri) e store manager. Seguono i responsabili della logistica, sempre più focalizzati sulla soddisfazione del cliente perchè rappresentano l’anello di congiunzione con il consumatore finale, e ne determinano per larga parte il livello di apprezzamento del servizio: l’analisi e l’automazione nei centri di evasione ordini aumenteranno la gamma di opzioni disponibili per costruire un carico, pianificare un percorso e confermare la disponibilità del cliente a ricevere la spedizione. Tutto ciò richiede personale formato, digitale ed esperto: i lavoratori che lo sono hanno davanti numerose opportunità di inserimento nei prossimi mesi.
Guardando, invece, le differenze anagrafiche si rileva come siano sempre i millennials a rappresentare la maggioranza del campione di chi cerca lavoro - anche perché la loro fascia d'età è completamente inserita nella fase lavorativa della vita: tuttavia, mentre rappresentavano il 46% del totale nella rilevazione semestrale precedente il dato è sceso al 41%. Ad essere cresciuti sono gli over 40: è membro della Generazione X il 27,5% (era il 23%) e un baby boomer il 3,9% (era il 2,9%) del totale. Cala anche la Generazione Z, con il 26,7% (era il 28%).
In fatto di opportunità lavorative e dinamismo occupazionale l'Italia, anche nella prima parte del 2022, resta spaccata in due: secondo i dati dell'Osservatorio il 75% degli annunci di lavoro online proveniva dal Nord Italia (rispettivamente il 42% dal Nord-Ovest e il 33% Nord-Est). Da sola, la Lombardia raccoglie il 31,3% degli annunci. Dal Centro solo il 16,1%, mentre dal Sud e Isole solo l'8,9%. Un divario, questo, che si ripercuote anche sulla domanda di lavoro. Non è un caso che risieda nel Nord Italia la maggior parte degli utenti impegnati nella ricerca di un impiego, il 60,5% del totale.
Anche rapportando i dati con la popolazione, le regioni con la popolazione più attivamente alla ricerca di lavoro sono state Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia. Di contro, quelle in cui si è meno cercato lavoro tramite i canali online sono state Calabria, Sicilia e Campania.
La spaccatura Nord-Sud si conferma anche per quanto riguarda la competizione tra candidati: le regioni contraddistinte dai più alti rapporti tra annunci e candidature sono state Calabria, Basilicata e Molise, mentre quelle dove c'è stata minor competizione su una singola offerta di lavoro - e quindi più chance di assunzione - sono state Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. E ancora, contabili (esperti di sostenibilità). Quello della contabilità è un settore che si è rivelato particolarmente appetibile per i lavoratori in cerca nel 2021: in primis le donne e chi cerca opportunità di remote working. Richiede precisione, organizzazione e time management, oltre che competenze informatiche di buon livello.
Nel 2022 ci saranno opportunità soprattutto per chi, oltre a queste skill, vanterà competenze nella sostenibilità: i contabili saranno sempre più strategici nel definire un approccio green dell’azienda, identificando le aree in cui è possibile ridurre i consumi e gli sprechi, o promuovendo operazioni volte a ridurre l’impatto ambientale del posto di lavoro. «Il lavoro in somministrazione rappresenta spesso il punto di partenza, o di ripartenza, della forza lavoro - dichiara Paolo Andreozzi, founder di Jobtech - ed è una buona notizia che per loro il mercato offra numerose opportunità di inserimento. Colmare il mismatch tra domanda e offerta rappresenterà per il 2022 la vera sfida da affrontare per dare spinta allo sviluppo del Paese: in un momento storico di profondo cambiamento il lavoro del futuro dovrà essere ibrido (in parte remoto e in parte in presenza), digitale e sicuro.»
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