Maia, il pacchetto vacanze con l’intelligenza artificiale
CrowdM, la digital company triestino-milanese, lancia la piattaforma con itinerari, ristoranti e tour personalizzati. Il Ceo Silvio Stafuzza: «Alla riuscita del tuo viaggio pensa l’assistente virtuale»
Sei in vacanza in una città che non conosci, hai appena scaricato un’app e, grazie a un assistente virtuale, ricevi suggerimenti su cosa visitare in base ai tuoi interessi: arte, gastronomia, shopping locale. Il chatbot ti fornisce informazioni precise sugli orari dei musei, ti propone un itinerario personalizzato e ti guida verso un ristorante che serve i piatti tipici della zona, tenendo conto delle tue preferenze alimentari. Ti informa in tempo reale su eventuali cambiamenti negli orari dei trasporti pubblici e ti avvisa se sta per iniziare un concerto che potrebbe piacerti.
É una delle tante esperienze rese possibili da Maia, la piattaforma di Intelligenza artificiale sviluppata da CrowdM, digital communication company con sedi a Trieste e Milano che, rammenta il ceo Silvio Stafuzza, dal lontano 2016 ha deciso di puntare con convinzione sull’intelligenza artificiale, in particolare di tipo conversazionale. Maia è l’acronimo di Multichannel Ai assistant, un assistente virtuale multicanale che integra la tecnologia Gpt con delle speciali banche dati fornite internamente ed è stata ideata per applicazioni “potenzialmente infinite”, molte delle quale, dice Stafuzza, sono ancora da scoprire.
Tra le più promettenti c’è senza dubbio quella in ambito turistico: il chatbot punta a divenire un interprete fondamentale della trasformazione epocale che sta vivendo il turismo grazie al cosiddetto “Smart destination tourism”, un approccio che sfrutta tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza dei visitatori e ottimizzare i servizi offerti dalle diverse località turistiche, che vengono così trasformate in ecosistemi intelligenti, interattivi e personalizzati. Maia è progettata per rispondere alle esigenze di amministrazioni locali, operatori e agenzie turistiche, offrendo una gamma di funzionalità che spaziano dalla gestione integrata delle prenotazioni alla promozione di eventi locali, dall’erogazione di informazioni affidabili e aggiornamenti su trasporti e meteo ai consigli su ristoranti e negozi d’artigianato, dalla creazione di itinerari e offerte personalizzate fino alle traduzioni automatiche: così si migliora la qualità dei servizi offerti e si eliminano le barriere linguistiche.
«Grazie alle conversazioni che si instaurano, e che vengono registrate in sistemi Crm, è possibile ottenere una profilazione degli utenti e fornire esattamente le informazioni di cui hanno bisogno, direttamente sul telefonino, risparmiando loro la fatica di dover consultare uno o più siti web o di dover telefonare a centralini ai quali spesso non risponde nessuno», sottolinea Stafuzza, evidenziando come un progetto di questo tipo sia già stato avviato qualche anno fa da CrowdM per il distretto dei laghi in Piemonte, grazie a un Interreg Italia-Svizzera.
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