Paglini (Cisl): "Calo demografico, nel trevigiano mancheranno 50 mila lavoratori tra 15 anni"
Nel 2027 in provincia di Treviso mancheranno quasi 12 mila lavoratori a causa dello sbilanciamento demografico previsto tra la popolazione in età lavorativa e le altre fasce, in particolare considerando l'aumento degli over 65. Il dato salirà a 37.200 cinque anni più tardi e sfiorerà le 76 mila unità fra 15 anni. Tenendo presente il tasso di occupazione, se questo si manterrà stabile al 66,1% attuale, la forza lavoro mancante varrà nel 2037 circa 50 mila unità. È quanto emerge da un' indagine sul ricambio generazionale, curata dalla Cisl di Treviso-Belluno, presentata oggi alla presenza del segretario generale, Massimiliano Paglini, il quale definisce «apocalittico» lo scenario che si prospetta.
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