Poste italiane cresce in Fvg. Nel primo semestre dell’anno assunti 102 dipendenti
Si tratta di 72 portalettere e 30 sportellisti, la forza lavoro a libro paga dell’azienda in regione sfiora le 2.600 unità. L’età media del personale scende a 49,2 anni, le donne sono il 55% del totale. «Non ci fermiamo qui – dichiara Gilberto Sguoto, responsabile del Recapito di Poste Italiane in Fvg -: la ricerca di portalettere per il nostro territorio è ancora in corso»

UDINE. Cresce ancora, nel primo semestre 2022, la base occupazionale di Poste italiane in regione. Tra gennaio e giugno, l’azienda titolare del recapito universale ha infatti assunto 102 persone in Friuli Venezia Giulia sfiorando quota 2.600 dipendenti circa tra recapito, sportelli e personale di staff.
«Questi nuovi ingressi, di personale assunto con contratto a tempo indeterminato, contribuiscono a rafforzare il nostro sistema di recapito - dichiara Gilberto Sguoto, responsabile del Recapito di Poste Italiane in Friuli Venezia Giulia -. Un sistema che in 160 anni di storia ha vissuto un’evoluzione incredibile, caratterizzata oggi dalle esigenze dell’e-commerce e dei servizi digitali. Per altro, non ci fermiamo qui: la ricerca di portalettere per il nostro territorio è ancora in corso».
L’azienda vanta infatti diverse posizioni aperte sia all’interno delle filiali che tra le file dei portalettere, figure essenziali nell’evoluzione del servizio erogato da Poste italiane che dalla “semplice” consegna della corrispondenza sta diventando via via un player primario nel mercato dei pacchi (anche per Amazon).
Tornando al primo semestre dell’anno, dei 102 nuovi dipendenti 72 sono portalettere, i restanti 30 sono invece consulenti e impiegati negli uffici, questi ultimi assunti ex novo con contratti a tempo indeterminato (dopo un periodo di apprendistato), gli addetti al recapito invece stabilizzati dopo un periodo di contratti a termine.
Udine è la provincia dove Poste ha realizzato nei sei mesi il maggior numero di assunzioni, 43 in tutto, di cui 29 portalettere, 12 sportellisti e 2 consulenti finanziari, seguono Pordenone con 39 (31 portalettere, 8 sportellisti), Gorizia con 15 (10 portalettere, 3 sportellisti e 2 consulenti finanziari) e Trieste con 5 (2 portalettere, uno sportellista, 2 consulenti finanziari).
I neoassunti vanno a rafforzare i team di lavoro dei 16 Centri distributivi al lavoro in Fvg e la rete dei 331 uffici postali della regione così da garantire una presenza costante e qualificata sul territorio.
I nuovi ingressi rientrano a pieno titolo nel programma di politiche attive di Poste. Frutto della contrattazione con le organizzazioni sindacali, contempla circa 2.000 assunzioni in tutta Italia e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale. In particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito.
“L’obiettivo - fa sapere l’azienda - è infatti quello di trasformare la figura del portalettere da operatore incentrato sulla corrispondenza tradizionale a primario player del crescente mercato dei pacchi e leader nel segmento B2C”. I nuovi ingressi sono realizzati come detto sia attraverso percorsi di stabilizzazione, trasformando i contratti da tempo parziale in contratti a tempo pieno, con assunzioni da mercato esterno e ancora con percorsi interni di sportellizzazione, con il passaggio di portalettere a mansioni d’ufficio.
“Questi numeri sono una conferma di come Poste Italiane continui a dedicare particolare attenzione alle persone e ad investire nel capitale umano” dichiara ancora l’azienda sottolineando come, grazie ai numerosi innesti realizzati negli ultimi anni, l’età media dei dipendenti sia scesa da 49,7 anni nel 2017 a 49,2 nel 2020. Nel periodo è cresciuta anche l’occupazione femminile, passata dal 54% del 2017 al 55% del 2020.
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