Turismo, a Ferragosto alle Terme di Padova hotel pieni al 75 per cento: ma a settembre sarà crollo
Il sospiro di sollievo per gli imprenditori alberghieri termali è però mozzato dalle incertezze future. «Purtroppo la proiezione, soprattutto per la seconda metà del mese, è molto incerta e per ora gran parte degli hotel hanno pochissime prenotazioni», spiega Carraro

MORSEGO-FOTOPIRAN-MONTEGROTTO TERME-PISCINE HOTEL PETRARCA
ABANO. Numeri anche superiori alle attese. La settimana post Ferragosto va agli archivi con il sorriso per gli albergatori delle terme di Abano e Montegrotto, che dopo il lockdown e una ripresa lenta e ricca di incertezze si godono gli ultimi 10-15 giorni in alcune strutture da quasi tutto esaurito. E a spingere molto è la clientela medio-giovane.
Gli ultimi sette giorni, che hanno fatto seguito a Ferragosto, sono stati positivi come i precedenti.
«Le speranze che avevamo sono state ripagate con un tasso di occupazione medio delle stanze del 70-75%», spiega il presidente del Consorzio Terme Colli Marketing, Umberto Carraro.
«Qualche struttura è andata oltre, qualcun’altra è stata al di sotto, ma come succede sempre. Abbiamo avuto ottimi riscontri con le prenotazioni last-minute. In questo periodo si vive alla giornata ed è difficile fare programmazioni».
Il sospiro di sollievo per gli imprenditori alberghieri termali è però mozzato dalle incertezze future.
«Purtroppo la proiezione, soprattutto per la seconda metà del mese, è molto incerta e per ora gran parte degli hotel hanno pochissime prenotazioni», prosegue Carraro.
«L’occupazione media prevista sarà forse anche al di sotto del 50% e per noi non è un bel segnale, visto che contavamo molto su settembre. Il fatto che la clientela è quasi totalmente italiana rende tutto più incerto, dato che a metà settembre inizieranno le scuole e le ferie per tutti saranno finite. Puntiamo però nel recuperare la clientela fidelizzata, anche straniera, che in questo momento si muove anche se c’è l’emergenza Covid, in quanto si fida dell’albergatore, dell’hotel e di tutte le misure prese per la sicurezza».
Quella che si è affacciata con forza però nelle ultime settimane alle terme è una clientela giovane, che va in controtendenza con la media storica del cliente termale. «Molti giovani, soprattutto coppie, hanno scelto le nostre terme per passare qualche giorno in relax», spiega ancora il presidente del Consorzio Terme Colli Marketing. «Sono persone che si fermano 1-2 notti di media e la cui età media si aggira sui 40-50 anni. Si tratta di persone che scelgono soprattutto le strutture più innovative, moderne e giovani. È una clientela che però ha esigenze diverse rispetto al cliente storico, più anziano, sia in termini di orari di ristorante e bar, che di attrattività. Clienti che si attendono di vedere negozi ed esercizi commerciali aperti fino a tarda sera e che puntano molto sull’intrattenimento».
Il periodo post Ferragosto è stato poi segnato da un boom in termini di accessi alle piscine con le classiche formule Day Spa o Day Use, come vengono anche definite. «Gli hotel che storicamente puntano sugli ingressi degli esterni in piscina hanno fatto numeri importanti», spiega ancora Carraro. «L’incremento sarà stato mediamente del 30%». È stato un afflusso continuo quindi ad hotel come il Plaza, l’All’Alba, il Palace Meggiorato, il Venezia di Abano e il Petrarca, l’Esplanade Tergesteo, il Preistoriche, il Mioni Royal San e il Relilax Miramonti di Montegrotto. Ma anche altri hotel hanno aperto le loro porte agli esterni con ottimi risultati». —
Riproduzione riservata © il Nord Est
Leggi anche