Le banche italiane sono sicure? Ecco le pagelle di Altroconsumo

Cala il numero dei bocciati, meno del 10% delle banche però si laurea a pieni voti, ma circa il 20% del campione esaminato non si è neppure presentato alla “discussione della tesi di laurea”. Lo dice Altroconsumo

"Nel 2017 il sistema bancario si è caratterizzato per un gran numero di fusioni e incorporazioni; non a caso è diminuito il numero di banche analizzate rispetto a gennaio: ora sono 329 rispetto alle 344 dello scorso dicembre". Inizia così il report che ogni anno Altroconsumo pubblica sulla sicurezza delle banche italiane.

Dall’analisi dei bilanci relativi al 2016 appena resi disponibili, il numero di banche con il giudizio di massima affidabilità si riduce all’8,5% del campione. Scende il numero delle banche a una stella dal 5,2% al 4,6% del totale, mentre quelle a due stelle sono stabili intorno al 9%. È stabile intorno al 40% anche il peso delle banche con un giudizio di 4 stelle. Purtroppo in salita, dal 9% al 10,9%, le banche per cui si è sospeso il giudizio.

Sono 26 le banche che hanno visto migliorato il giudizio. Netto miglioramento c’è stato per Credito Siciliano che grazie a un aumento di capitale di fine 2016 raggiunge le 4 stelle uscendo dalla zona a rischio di una stella. Bcc Agro bresciano e CR Cesena spa passano da una a tre stelle.

Ci sono buone notizie per tre banche a una stella promosse a due stelle: Banca CR di Savigliano, Banca Regionale di Sviluppo, Mediocredito Italiano.

Tra le banche a 5 stelle ci sono Banca Generali (gruppo), Banca Popolare Emilia Romagna spa, Banca Sella spa e Banco Desio e della Brianza spa. Ci potrebbero essere poi ancora altre promozioni, dato che non tutti hanno ancora pubblicato i dati.

Purtroppo, però, ci sono anche diverse banche la cui valutazione è peggiorata.

Tra le banche che a gennaio 2017 avevano 5 stelle e calano a 4: Mps Leasing and Factoring, Banca Mediolanum spa e Unicredit spa, questa però ci ha messo "una pezza" con l’aumento di capitale da 13 miliardi.

Passano da 4 a 3 stelle Banca Popolare di Bari spa, Farmafactoring, Intermobiliare, Centromarca e Credito Valtellinese gruppo. Scendono, invece, da 3 a 2 stelle: Bcc del Garda, Banca Santo Stefano, Bcc di Cernusco, CR di Cesena gruppo, Banco Azzoaglio e Unicredit gruppo. Entrano nel gruppo delle sorvegliate speciali passando da 2 a 1 stella: BCC di Marcon e Venezia, Mediocredito del Friuli e Banca di Forlì Credito Cooperativo.


"Gli ultimi tempi sono stati caratterizzati dall’ondata di fusioni e incorporazioni che hanno portato alla nascita di nuovi istituti bancari come Emil Banca Credito Cooperativo, Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa – Credito Cooperativo, RomagnaBanca Credito Cooperativo. È divenuta operativa la fusione di Banca Popolare di Milano con Banco Popolare dando vita a Banco BPM spa: non c’è ancora un bilancio unico che fotografi la nuova situazione, dai comunicati la banca avrebbe tre stelle" scrive l'associazione.

Giudizio sospeso anche su chi sta affrontando un momento delicato. Per esempio Banca Carige, Banca Progetto spa – ex Banca Popolare Lecchese ma pure UBI Banca che ha continuato, col piano Banca Unica, incorporando nella capogruppo UBI Banca spa diverse controllate e ha anche proceduto all’acquisto dell’intero capitale sociale di Nuova Banca delle Marche, di Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio e di Nuova Cassa di Risparmio di Chieti che, a seguito dell’operazione di fusione, hanno cambiato nome rispettivamente in Banca Adriatica spa, Banca Tirrenica spa e Banca Teatina spa. "Se per la capogruppo abbiamo formulato un giudizio, per le banche acquisite preferiamo sospenderlo" spiega Altroconsumo.

Riproduzione riservata © il Nord Est