Le costruzioni oltre il Superbonus e il Pnrr. «Pianificare il futuro»

I temi al centro dell’assemblea di Ance Alto Adriatico dove si è discusso anche di IA e di innovazione, e fatto il punto sul settore in Fvg

ANCE Alto Adriatico ha aperto il 2024 con l’assemblea pubblica dal titolo “L’intelligenza artificiale è già in cantiere”, che è stata l’occasione per approfondire i temi legati al “futuro immediato”, ovvero all'evoluzione del settore nel breve periodo alla luce dei significativi cambiamenti in tema di incentivi fiscali (Bonus 110%) e delle modifiche al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e al “futuro tecnologico”, inteso come l’analisi dell’impatto dell’uso di software e hardware di ultima generazione e dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nei processi del cantiere.

Hanno aperto l’Assemblea i saluti iniziali di Michelangelo Agrusti, Presidente di Confindustria Alto Adriatico, che ha messo l’accento sull’importanza della formazione e dell’aggiornamento professionale, e di Lidia Diomede, Assessore Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Pordenone, che ha ribadito la proattività del Comune di Pordenone nelle dinamiche di rete necessarie per la gestione delle infrastrutture.

Il primo intervento, a cura di Flavio Monosilio, Direttore affari economici, Finanza e Centro Studi ANCE, ha presentato dei dati regionali comparati ai dati nazionali di settore, che hanno fatto emergere comportamenti e tendenze. Si è discusso del previsto incremento di opere pubbliche nel 2024 (+20% rispetto al 2023) e della riduzione del Superbonus 110%, che comporterà una complessiva riduzione degli investimenti (-7,4%). In Friuli-Venezia Giulia sono stati realizzati finora 12.986 interventi relativi al Superbonus per un totale di 2.480 milioni di investimento, suddiviso in condomini (2.111 interventi), unifamiliari (7.763 interventi), indipendenti (3.112 interventi). Il FVG è così la seconda Regione di Italia per n. di interventi dopo il Veneto, a conferma di un Nord-est che ha risposto positivamente alla misura del Superbonus cogliendo le opportunità offerte dal mercato. «Ci sono moltissime opportunità. Il rischio è semmai quello del definanziamento», ha concluso Monosilio, perché i progetti PNRR sono soggetti, come sappiamo, a una serie di vincoli e criteri richiesti dall’Unione Europea e alla deadline del 2026».

Un secondo affondo è stato fatto sui numeri delle imprese di costruzioni in Fvg, pari a 10.445. A fronte di questo numero, si è riscontrato come il 65,8% sia relativo a società aperte in forma di ditta individuale, piuttosto che società di persone (11%) o SRL (22,2%). Un’esigua percentuale è relativa alle cooperative (0,2%) e alle SPA (0,2%). A ciò è correlata la percentuale di fatturato di ciascuna impresa: il 72,8% delle imprese non registra un fatturato al di sopra dei 200.000 euro, solamente l’1% lo registra al di sopra dei 5 milioni. Delle Province, Udine è quella che registra un maggior numero di imprese di costruzioni (5.060), seguita da Pordenone (2.672), Trieste (1.754) e Gorizia (959).

Per ciò che concerne il mercato immobiliare in Friuli-Venezia Giulia, i permessi di costruire per le nuove abitazioni hanno avuto un incremento, sempre espresso in milioni di euro, del 66,3%, così come la compravendita di abitazioni in Regione è aumentata (11.569 unità nel 2022 a fronte di 8.695 unità nel 2020). Nel Nordest, tra l’altro, quasi l’11% delle famiglie manifesta la volontà di cambiare abitazione.

«La sfida è attuale quella del PNRR», ha commentato il Presidente di ANCE Alto Adriatico Elvis Santin, «in Fvg sono stati ripartiti circa 2 miliardi di euro di risorse PNRR per l’edilizia, e questo è un vantaggio competitivo per le nostre imprese. Dobbiamo però già pensare a come organizzarci quando finirà l’effetto traino del PNRR. Come abbiamo visto dai dati, molte delle nostre imprese sono di piccole dimensioni: dobbiamo entrare nell’ottica di fare rete per poter essere più competitivi sul mercato. Le parole-chiave per il nostro futuro le ripeto spesso, e sono: giovani, sicurezza, inclusione».

Il secondo intervento, a cura dell’architetto Michele Franzina di FPA Franzina Partners Architettura, è stato incentrato sul “futuro tecnologico” avviando anche un confronto con il presidente di ANCE Alto Adriatico Elvis Santin. «È importante abbattere il pregiudizio che si ha nei confronti dell’innovazione. Siamo di fronte alla quinta rivoluzione industriale, e la quarta non è avvenuta molto tempo fa».

«Al di fuori di ogni opinione personale, l’Intelligenza Artificiale è un tipo di intelligenza che può essere intesa come uno strumento utile per prendere le decisioni e accelerare alcuni processi in cantiere. Vi dirò di più: non solo è uno strumento utile, ma potrebbe anche fare la differenza in un futuro breve, poiché chi lo ha introdotto potrebbe avere più opportunità commerciali, se non addirittura di conformità, di chi lo ha tenuto distante. Le nostre imprese di costruzioni sono nomadi e prototipiche: nomadi, perché i cantieri sono sempre siti in posti differenti; prototipiche perché, anche se spesso vorremmo modellizzare, ci troviamo a lavorare ad ogni progetto come se fosse unico e irripetibile. L’Intelligenza Artificiale può aiutarci ad accelerare le nostre decisioni, a vedere scenari più accurati».

L’assemblea è stata l’occasione per avviare un confronto fra tutti gli associati e gli invitati sul futuro prossimo del settore e dell’associazione dei costruttori delle 3 province di Gorizia, Pordenone e Trieste. I prossimi appuntamenti dedicati agli associati, ad aprile, continueranno a informare sul tema dell’Intelligenza Artificiale.

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