Le nove priorità di Confcommercio Veneto per la futura giunta regionale

Dall'innovazione per le Pmi al recupero delle aree dismesse, dalla banda ultralarga alla lotta all'abusivismo, Bertin sogna un tavolo permanente dell'economia con i vertici della politica

PADOVA. “Dobbiamo essere più concreti, individuare pochi punti su cui agire e poi monitorare gli avanzamenti delle proposte, dall’incertezza dobbiamo passare alla certezza”. Il presidente di Confcommercio Veneto Patrizio Bertin presenta così i punti della proposta che la sua associazione ha sottoposto ai candidati governatore alle prossime elezioni regionali. Ma va già oltre, al dopo voto.

“La pandemia ci ha trasformato, dobbiamo cambiare metodo e modo di agire: sarà utile per tutti, anche per la Regione”. In questi giorni Confcommercio del Veneto sta contattando le più importanti associazioni di categoria della regione per stilare insieme un “manifesto per il rilancio dell’economia” da sottoporre al prossimo governatore. Pochi punti, ma molto chiari. E “costringerlo” a portarli a termine.

“Vogliamo essere partecipi nelle scelte che la Regione metterà in atto nei prossimi anni – spiega il presidente Bertin – con la massima collaborazione. Vogliamo creare un tavolo permanente ed ogni 3 mesi incontrare il futuro presidente e assessore competente con le associazioni più rappresentative. Vogliamo dare il nostro contributo, in questo momento bisogna ragionare insieme, bisogna superare insieme le problematiche, individuando pochi punti. Insieme ce la faremo”.

Nove sono le priorità indicate da Confcommercio Veneto, che raggruppa 49.500 imprese del commercio, turismo e servizi in regione.

L’associazione chiede l’adozione di un piano strategico per l’innovazione delle Pmi, che interessi il fronte tecnologico e dei modelli organizzativi e di business, il sostegno e l’accompagnamento delle nuove imprese, l’imprenditoria femminile. In particolare si rende necessario migliorare la conciliazione famiglia e lavoro dei lavoratori e lavoratrici, favorendo l’accesso a soluzioni di lavoro agile.

Lo sviluppo economico non può che essere sostenibile, con un cambio di rotta sul consumo del suolo, che vede il Veneto "primeggiare". Nell’ambito del Turismo, Confcommercio Veneto chiede di accelerare sull’innovazione, tutela ambientale e utilizzare le Olimpiadi Invernali come traino per tutta la regione. Serve inoltre un piano urgente delle città che coinvolga le aree dismesse, sulle infrastrutture occorre portare a termine con urgenza la banda ultralarga, il completamento Valdastico e Pedemontana Veneta, la rete ferroviaria. Servono inoltre interventi di contrasto della microcriminalità, abusivismo e contraffazione. Ed infine la semplificazione burocratica (maggiore coordinamento tra organismi di controllo, accelerare la digitalizzazione della Pa) e migliore accesso al credito (intervento della Regione a sostegno.

Ecco il documento integrale per i candidati governatori del Veneto

Argomenti:confcommercio

Riproduzione riservata © il Nord Est