L'economia del Fvg si rafforza

A dirlo è il rapporto congiunturale della Banca d'Italia relativo ai primi 9 mesi dell'anno

UDINE  - Nel corso del 2017 la ripresa dell’attività economica in Friuli Venezia Giulia si è rafforzata, sostenuta sia dalla domanda interna sia da quella estera.

È quanto emerge dall’aggiornamento congiunturale sull’economia friulana realizzato dalla Banca d’Italia.

«Le esportazioni al netto della cantieristica, caratterizzata da cicli di produzione prolungati, hanno mostrato una vivace dinamica. Nel settore manifatturiero, la crescita dei livelli di attività ha consentito di mantenere buone condizioni reddituali e di liquidità - spiega Bankitalia -. Le attese positive sulla dinamica degli ordini nei prossimi sei mesi e gli incentivi governativi hanno contribuito a sostenere gli investimenti. Il miglioramento del quadro congiunturale si è esteso alle imprese dei servizi privati non finanziari: le presenze turistiche hanno continuato a crescere e nel porto di Trieste è aumentata la movimentazione di container. Le compravendite sul mercato immobiliare residenziale sono cresciute, sebbene in misura minore rispetto al biennio precedente in presenza di prezzi sostanzialmente stabili».

«I principali indicatori del mercato del lavoro sono migliorati - si legge ancora nel rapporto della Banca d’Italia -: sono aumentati sia i lavoratori autonomi sia quelli dipendenti, questi ultimi solo con forme contrattuali temporanee. Il tasso di disoccupazione è diminuito e il ricorso agli ammortizzatori sociali ha continuato a ridimensionarsi. Con il rafforzamento delle condizioni economiche delle famiglie si è irrobustita la dinamica del credito finalizzato alla spesa per l’acquisto di beni di consumo e di abitazioni. I prestiti bancari alla clientela residente in regione sono tornati a crescere e il consolidamento della ripresa ha contribuito al miglioramento della qualità del credito. Alla riduzione del tasso di deterioramento dei prestiti si è associato il calo dell’incidenza dello stock di crediti deteriorati accumulato negli anni di crisi».

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