Legacoop Fvg spinge verso l'Alleanza
UDINE - Dare un segnale inequivocabile di impegno a partecipare attivamente al percorso di costruzione dell'Alleanza delle cooperative italiane (Aci) aderendo alla nuova associazione attraverso un'apposita delibera da approvare nei Consigli di Amministrazione delle cooperative di Legacoop FVG.
E' questo l'invito del presidente della Centrale cooperativa Enzo Gasparutti lanciato in occasione dell'assemblea delle cooperative aderenti che si è tenuta nella sede del Cid (Centro informazione documentazione) di Torviscosa in cui sono stati presentati i dati riferiti alle associate.
Nel 2015 c'è stato un sostanziale andamento in linea con l'anno precedente, con un complessivo incremento del valore della produzione rispetto al 2014.
Il settore trainante è quello dei servizi in cui si rileva un aumento importante mentre tengono il consumo, il sociale e l'agroalimentare.
Reagisce negativamente al perdurare della crisi il comparto della produzione lavoro, da anni in sofferenza.
Per Gasparutti diventa nevralgico riaffermare la volontà di restare uniti attraverso la costruzione dell'Aci compiendo passi utili per dare corpo all'associazione unica e unitaria della cooperazione, volta a dare più servizi ai valori cooperativi e alle imprese.
"L'Aci - ha detto - potrà aiutare le cooperative ad esprimere meglio il proprio potenziale, offrendo servizi più efficaci e una rappresentanza ancora più incisiva".
Concetto ribadito dal presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti che ha evidenziato come solo grazie all'associazione si sono potuti compiere alcuni importanti passi fra cui, solo per citarne alcuni, la campagna che ha raccolto 100mila firme contro le false cooperative, l'emendamento contro la riforma dell'iva delle coop sociali e il riassetto complessivo della legislazione fiscale nel settore agricolo.
Lusetti ha anche invitato i cooperatori, in questo periodo di grande incertezza, ad applicare quotdianamente i sette principi cooperativi dell'Alleanza delle cooperative internazionali sui quali intrapredendere il proprio percorso.
Guardando i dati regionali, emerge che le 217 cooperative aderenti a Legacoop Fvg hanno chiuso il 2015 con un valore della produzione complessivo di 1,5 miliardi (nel 2014 erano 1,44) cresciuto del 2,95%.
Aumentano anche, sempre rispetto al 2014, il patrimonio netto (199.294.289), il numero dei soci, pari a 279.795 (+ 7,93%) e quello degli addetti, 17.660 (+4,04%).
Permane difficile, anche nel 2015, la situazione del settore della produzione lavoro: alle problematiche già riscontrate nel comparto delle costruzioni, si sono aggiunte importanti crisi aziendali di cooperative operanti nei settori della carpenteria metallica e dell’impiantistica.
Il 2015 ha mantenuto il trend negativo (-5,53%) con un decremento sia del numero degli addetti sia dei soci.
Positivo il settore dei servizi (11,33%) mentre le cooperative sociali registrano una leggera flessione del volume d’affari (-0,47%).
"I dati evidenziano i primi segnali di una lenta ripesa - ha commentato Enzo Gasparutti, presidente di Legacoop FVG - ma siamo ancora lontani da un'inversione di tendenza. Legacoop FVG prosegue a sostenere la crescita delle associate fornendo servizi e formazione per aiutarle ad affrontare le sfide del mercato e i cambiamenti in essere che ci chiedono sempre più di investire in innovazione, di portare nella nostra quotidianità le nuove tecnologie che migliorano i processi produttivi".
La cooperazione rappresenta un modello di sviluppo sostenibile, un sistema di imprese innovativo, competitivo, socialmente responsabile, in grado di creare valore aggiunto in funzione delle generazioni future e quindi dell’occupazione.
"Rappresentiamo un motore per l’economia e un valore per il territorio - ha aggiunto Gasparutti - ma è necessario innovarsi in questo difficile ed articolato periodo storico. E' necessario incentivare le esportazioni supportando i percorsi di internazionalizzazione, così come proseguire a portare avanti aggregazioni e filiere".
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