Legacoop Veneto va a congresso

Giovedì 14 marzo a Vicenza, al Vierst Hotel, l'11° congresso della Lega elle cooperative del Veneto che eleggerà i componenti della direzione generale che, a loro volta, sceglieranno il nuovo presidente

VENEZIA - Con 374 associate, 408.405 soci, 31.682 addetti, e un valore produzione di 2,6miliardi di euro Legacooop Veneto arriva al suo undicesimo congresso regionale, che si svolgerà giovedì 14 marzo al Viest Hotel di Vicenza (via U.Scarpelli, 41), dalle ore 9 alle 17.30.

Oltre 200 i delegati attesi, rappresentanti dei diversi settori Consumo, Produzione e Servizi, Welfare, Agroalimentare/Pesca, Culturmedia.

Un’associazione che in questi anni, oltre che portare a compimento una profonda riorganizzazione interna, ha dato centralità al potenziamento del proprio sistema di servizi offerti alle imprese, interpretando i cambiamenti di scenario in cui si trovano a operare e supportandole nell’affrontarli, senza rinunciare al proprio ruolo di rappresentanza politico-sindacale.

“Migliorare il Veneto cooperando. Rivoluzioni cooperative: imprese che generano comunità e futuro” è il titolo scelto per l’importante appuntamento, occasione per rinnovare le cariche dell’associazione e nominare i delegati al 40° congresso nazionale, e al contempo per condividere le sfide da cogliere, a partire dagli importanti risultati raggiunti in questi anni, e delineare il percorso dell’organizzazione per il prossimo quadriennio.

Tra i fronti di impegno, in stretta continuità con gli anni precedenti: il consolidamento dell’Alleanza delle cooperative italiane del Veneto (Aci) per una rappresentanza unitaria e forte delle istanze cooperative, una nuova legge regionale sulla cooperazione, l’affermazione della legalità e la lotta alla falsa cooperazione, l’innovazione 4.0.

«Siamo consapevoli di svolgere un ruolo importante per l’economia e l’occupazione del territorio - evidenzia il presidente Adriano Rizzi –, come anche di essere laboratorio di nuove visioni e progettualità sul versante del welfare e modello di sviluppo diverso, sostenibile e inclusivo».

L’assemblea del 14 marzo porta a conclusione un lungo e accurato percorso di avvicinamento al congresso regionale, che ha visto sul territorio quattro assemblee di settore mirate a raccogliere dai singoli comparti spunti di riflessione e dibattito, indicazioni sulle criticità e i bisogni, ma anche sulle opportunità di sviluppo da sostenere come associazione.

Ad aprire la mattinata gli adempimenti congressuali di rito, ossia la nomina dei componenti di Presidenza e delle Commissioni.

Spazio poi agli interventi e ai momenti di confronto e dibattito con l’assemblea.

Accanto ai temi relativi al mondo cooperativo anche quelli inevitabilmente proiettati verso un orizzonte più ampio e strettamente connessi all’attualità, all’economia, alla politica.

A disegnare il panorama di riferimento sarà Emanuele Breda, della Divisione Analisi e Ricerca economica territoriale della Banca d’Italia, che parlerà del “Sistema economico del Veneto nel contesto nazionale europeo”.

Subito a seguire la relazione di Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto. Prenderanno poi la parola gli ospiti istituzionali tra i quali Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro e alle Pari opportunità della Regione del Veneto, e si aprirà il dibattito congressuale ricco di interventi e spunti.

La ripresa dei lavori, nel pomeriggio, vedrà il politologo Paolo Feltrin, docente all’Università degli studi di Trieste, intervenire sul tema “Associare e rappresentare: un mestiere inutile?”.

A seguire la seconda parte del dibattito e le conclusioni di Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale.

Al termine l'elezione dei componenti dlla direzione regionale che, subito dopo, esprimerà il nuovo presidente.

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