Legno arredo: a Udine produzione in lieve calo
Nel 2015 una leggera variazione negativa -0,8%, mentre l'export accelera di un +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2014. In leggera crescita le ore autorizzate totali della Cig (+1,%)
Cala la produzione del legno-arredo della Provincia di Udine che incassa nel 2015 una leggera variazione negativa dell'indice tendenziale annuo della produzione, pari a -0,8% rispetto al 2014.
L'export nei primi 9 mesi 2015, ha, viceversa, segnato un +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2014. In leggera crescita le ore autorizzate totali della CIG (+1,%) nel 2015 a dimostrazione che il settore non è ancora uscito completamente dalla crisi. È il quadro sull'andamento congiunturale del settore delineato da Franco di Fonzo, capogruppo Gruppo Legno, Mobile e Sedia di Confindustria Udine.
"Fino a metà settembre 2015 - spiega di Fonzo - il comparto aveva finalmente imboccato la strada della risalita, poi, il vento, d'improvviso, è cambiato. Anche il 2016, purtroppo, è partito in sordina così come testimoniato dai deludenti riscontri, anche in termini di affluenza, delle Fiere di Parigi e Colonia, dove però un ruolo negativo è stato anche giocato dai recenti fatti di terrorismo, nel primo caso, e violenze, nel secondo. L'attesa degli operatori ora si sposta ad aprile al Salone del Mobile di Milano dove la tradizione consolidata della rassegna e, a questo punto, anche la necessità di rilanciare il comparto inducono ad essere maggiormente ottimisti".
Alla riunione è intervenuto anche Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli, che ha confermato per venerdì 26 febbraio a Verona la sottoscrizione tra le regioni firmatarie dell'accordo sulla pioppicultura, anche di un accordo inter-regionale sul prelievo boschivo, con l'obiettivo di raddoppiarne il prelievo. Alla firma si aggiungerà pure la Regione Liguria. Nel 2016 verranno completate anche le misure a finanziamento regionale previste da Rilancimpresa.
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