Leonardo in rally in attesa degli sviluppi su Vitrociset

Gli analisti non escludono che questa acquisizione, in cui è stata scalzata Fincantieri, abbia ripercussioni anche sulle negoziazioni per evitare che Leonardo venga isolata nel settore dell'elettronica per le navi militari come conseguenza dell'alleanza proprio tra il gruppo cantieristico italiano Naval group
Alessandro Profumo, ad di Leonardo
Alessandro Profumo, ad di Leonardo

MILANO. Leonardo Finmeccanica in allungo in Borsa, mentre si è allentato il rischio Paese, dopo le rassicurazioni dei massimi esponenti del Governo sulla prossima legge di Bilancio. L'azienda aerospaziale ha inoltre annunciato venerdì scorso di volere esercitare il diritto di prelazione sull'acquisto del 98,54% di Vitrociset, società di servizi e soluzioni specialistiche per sistemi per i settori Difesa e Sicurezza, Spazio, Trasporti e Infrastrutture di cui già detiene l'1,46%. Con tale mossa l'azienda viene sottratta a Fincantieri e Mer Mec, che lo scorso agosto si erano alleate per realizzare l'operazione di acquisizione. Secondo indiscrezioni di stampa, Leonardo potrebbe far entrare altri partner o potrebbe concedere a Fincantieri un'opzione per una quota di minoranza. Anche il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha detto che sarebbe auspicabile evitare uno scontro tra due società a controllo statale, ossia Leonardo e Fincantieri.

Sebbene per adesso i dettagli economici dell'operazione non siano stati comunicati, il Sole 24 Ore riferisce di un esborso per Leonardo di 50-60 milioni per le azioni, da aggiungersi ai 60 milioni di debito. Vitrociset nel 2017 ha registrato 163 milioni di fatturato, ha un portafoglio ordini di 236 milioni e 989 dipendenti

«Non escludiamo che questo deal possa avere ripercussioni anche sulle negoziazioni per evitare che Leonardo venga isolata nel settore dell'elettronica per le navi militari come conseguenza dell'alleanza Fincantieri-Naval group» hanno commentato gli analisti di Equita. L'acquisizione di Vitrociset è vista di buon occhio anche da Mediobanca, visto che consentirebbe al gruppo aerospaziale di espandere la sua divisione Servizi.

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