L'industria veronese "tiene"

L'indagine congiunturale di Confindustria conferma il trend positivo che insiste da 13 trimestri

VERONA - I risultati dell'ultima indagine trimestrale relativa al terzo trimestre 2016 confermano il trend positivo che insiste da 13 trimestri.

Lo rileva una nota di Confindustria Verona.

La produzione segna un +0,64% al di sopra delle previsioni della precedente indagine con l'utilizzo della capacità produttiva che si conferma normale o soddisfacente per 7 imprenditori su dieci.

All'insegna dell'assestamento le previsioni che arrivano al +0,03% per la produzione.

Frenano le vendite interne segnando un calo dello 0,65% mentre si rafforzano quelle sui mercati Extra UE (+3,15%) e rimangono stabili quelle relative al mercato europeo con +1,33%.

Sotto la sufficienza la fiducia degli imprenditori sia nei confronti dell'economia internazionale (5,78) che locale (5,12) che nazionale (5,02).

Il comparto dei servizi conferma una situazione di crescita stabile.

«I dati economici - è il commento di Alessandro Fedrigoni, vicepresidente per il Centro Studi di Confindustria Verona - disegnano una situazione all'insegna della stabilità. Grazie ad alcune indicazioni degli imprenditori riusciamo a comprendere come pur nell'incertezza di scenario le aspettative per le performance della propria azienda nel 2017 siano positive. A fronte infatti del 57% degli intervistati che vede l'economia italiana per il nuovo anno in una situazione di stallo, ci sono altrettanti imprenditori che si aspettano un aumento della propria attività. Questo ottimismo deriva da un mix strategico fatto di internazionalizzazione e innovazione. Sempre il 57% degli intervistati infatti si aspetta una crescita dei propri rapporti commerciali. Tra i Paesi su cui puntare, oltre a Germania e Usa, spiccano l'Asia e il SudEst asiatico. Sul fronte degli investimenti quattro imprenditori su dieci punteranno sui beni strumentali, probabilmente anche in virtù del pacchetto agevolativo messo in campo dal governo, tre su dieci invece investiranno in innovazione in senso lato. Questo ci conferma come gli imprenditori siano ben lontani dalla resa anzi continuino ad esplorare nuove vie e nuove strategie per far fronte al contesto incerto e far crescere la propria azienda».

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