Lo “zio d’Australia” che ha salvato la Triestina Calcio, ecco chi era Mario Biasin
L’imprenditore è scomparso all’età di 71 anni

TRIESTE. Dicono di lui che parlasse meglio il triestino dell’italiano, retaggio dell’infanzia, trascorsa a Trieste, prima di emigrare con la famiglia a Melbourne nel 1954.
Ma una cosa è certa: la sua abilità negli affari è proverbiale. Mario Biasin, lo “zio d’Australia”, come era stato ribattezzato, è l’imprenditore immobiliare che – con un gesto d’amore per la propria città e la propria terra – nel 2016 ha rilevato la Triestina calcio. Valore dell’operazione 100 mila euro (più i debiti arretrati) per una squadra dagli antichi fasti e – all’epoca – un modesto presente in serie D. Aveva quindi affidato la gestione della società a Mauro Milanese, ex calciatore professionista per circa vent’anni con Inter e Perugia.
Amore per la città, ma anche amore per lo sport, visto che con la sua società edile, la Metricon Home Builders, è diventato azionista di maggioranza del Melbourne Victory, club campione d’Australia.
A Melbourne Biasin aveva fondato la sua azienda, la Metricon Home Builders, nel 1976. Il settore è quello edile, principalmente costruzione e vendita case
Oggi la Metricon è una delle più importanti aziende di costruzioni australiane e una delle 500 maggiori imprese del Paese, con un fatturato pari a 1,58 miliardi di dollari australiani (circa un miliardo di euro).
Mario Biasin se n’è andato il 16 maggio nel suo Paese adottivo a 71 anni.
A rendere nota la scomparsa dell’imprenditore è stata l’Us Triestina Calcio che si è detta «sgomenta» per la notizia e «si stringe» al dolore della famiglia.
«Capacità di mettersi in gioco sfidando ogni difficoltà, spirito d'iniziativa, enorme passione, attaccamento alla terra di origine. Con la scomparsa di Mario Biasin, la nostra comunità perde un grande imprenditore che ha saputo fare fortuna lontano dalla propria città e un uomo di sport che negli ultimi anni si è speso tantissimo per cercare di riportare la Triestina ai fasti di un tempo», è il riconoscimento che arrivda dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga,
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