Lotta al cancro, a Trieste messo a punto un innovativo kit diagnostico

Grazie al progetto I-SMART, ricerca e industria realizzano un saggio molecolare semplificato e rapido per la diagnosi oncologica personalizzata non invasiva, utile per individuare la terapia migliore

TRIESTE - Un innovativo test diagnostico molecolare rapido e non invasivo, capace di individuare l’espressione di geni chiave o la presenza di specifiche mutazioni che caratterizzano la propensione alle cure, per esempio nelle pazienti colpite da cancro al seno.

E’ il risultato raggiunto dal team di ricerca che ha lavorato al progetto I-Smart (Innovative Molecular Assay Associated with Therapeutic Response), al quale hanno contribuito il Laboratorio Nazionale del Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie (LNCIB) attivo in Area Science Park, Alphagenics Biotech, azienda insediata in Area, e Dotcom, altra società specializzata nell'information technology con sedi a Trieste e Lubjana..

Il nuovo test diagnostico molecolare riduce drasticamente i tempi di diagnosi e i costi, semplificando notevolmente le procedure di processamento del campione clinico, consentendo la lettura dei risultati finali grazie a un software appositamente sviluppato.

Il kit realizzato nell’ambito di I-SMART, basato su tecnologia Real-Time PCR, consente analisi molecolari su campioni prelevati con metodica non invasiva (agoaspirato), risparmiando alle pazienti il disagio della biopsia mediante ago tranciante di maggior calibro (micro-biopsia Tru-Cut).

In campo oncologico i farmaci oggi sul mercato e quelli in fase di sviluppo finale fanno sempre più riferimento a un’identificazione preliminare di specifiche mutazioni o tipizzazioni genomiche, questo grazie all’individuazione di alcuni dei meccanismi molecolari che sono alla base dell’insorgenza e delle eventuali progressioni tumorali.

Lo sviluppo di cure mirate attraverso l’uso di “farmaci intelligenti” rappresenta l’elemento base della medicina oncologica personalizzata, che però deve confrontarsi con casi in cui i pazienti, per via della particolare mutazione o espressione di pochi geni chiave, non rispondono adeguatamente alle terapie somministrate.

L’individuazione dei geni predittivi della risposta alla cura oncologica rappresenta un elemento essenziale per conoscere a priori il miglior protocollo terapeutico da utilizzare.

Nel caso del tumore al seno, che rappresenta la neoplasia più frequente per incidenza nella popolazione femminile, diagnosticare correttamente il suo assetto recettoriale e mutazionale è di fondamentale importanza ai fini della terapia, compresa quella neoadiuvante o preoperatoria.

Grazie alla sua architettura flessibile e adattabilità, il kit I-SMART può trovare ampio impiego nell’ambito delle terapie oncologiche personalizzate per diverse tipologie di tumori.

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