Mattone, prezzi in ascesa in Friuli Venezia Giulia e caccia a spazi più ampi

Lo smart working e la domanda superiore all’offerta orientano un mercato pronto a ripartire. E c’è la spinta del superbonus 110%

Luigi Dell’olio
Trieste lighthouse and cityscape panoramic view, Friuli Venezia Giulia region of Italy
Trieste lighthouse and cityscape panoramic view, Friuli Venezia Giulia region of Italy

TRIESTE. Immobili già ristrutturati, appartamenti dotati di terrazzino o con una bella vista. Sono le soluzioni più gettonate del momento in Friuli Venezia Giulia, quelle che stanno trainando il mercato, alle prese con una penuria di offerta rispetto alla domanda abitativa.

«Subito dopo la fine del lockdown della primavera 2020 la ricerca di nuove abitazioni ha ripreso a crescere e il trend non si è mai fermato», racconta Carlo Iannuzzi, consulente Tecnocasa a Trieste. «Ci sono molti lavoratori destinati a restare in smart working anche quando sarà terminata la pandemia e questo porta a ricercare soluzioni confortevoli, con una stanza in più da dedicare allo studio, una bella vista, spazi all’aperto come terrazzini o un giardino».

Uno squilibrio, quello tra domanda e offerta, che sta facendo salire i prezzi. Segnali positivi, dunque, grazie anche alla spinta della rigenerazione urbana, che sta diventando un cardine importante per la ripartenza: «Gli interventi previsti per agevolare la ristrutturazione delle case faranno da volano soprattutto per le abitazioni usate», spiegano da Tecnocasa. Il riferimento è soprattutto al bonus 110% ottenibile a patto che la ristrutturazione faccia progredire l’immobile almeno di due classi energetiche.

Dopo i primi mesi di diffidenza verso lo strumento, i lavori stanno decollando. Secondo l’ultimo consuntivo Enea risalente al 20 luglio, in regione sono state avanzate 663 richieste di accesso all’agevolazione per un valore di 84,66 milioni di euro, di cui 55,54 milioni già ammessi a detrazione. Questo fa sperare in un altro anno positivo per il mattone regionale dopo che già il 2020 si è chiuso con prezzi dell’8,5% superiori all’anno precedente a Trieste e del 3,7% in provincia di Udine, secondo rilevazioni della stessa Tecnocasa.

Se queste sono le tendenze generali, la situazione è ovviamente molto differenziata tra i quartieri. A Trieste città il picco si raggiunge al centro e a San Vito-Civitavecchia, con costi rispettivamente di 2.800 e 2.600 al metro quadro per un immobile signorile nuovo, con la zona dell’università intorno ai 2.300 euro e Baiamonti in coda a 1.200 euro. Mentre per il medio usato si va dai 1.600 euro del centro ai 900 di Baiamonti e Barriera-Maggiore. Quanto a Udine il signorile nuovo oscilla dai 2.800 al metro quadro del Centro-Nord ai 1.800 del Centro Sud, mentre per il medio usato si scende a 1.050 e 800 euro. —

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