Mediocredito accelera il risanamento: via alla vendita dei crediti marci
Operazione straordinaria di cartolarizzazione delle sofferenze per Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia, in modo da consentire l'alleanza strategica con il sistema delle Banche di credito cooperativo, avviata lo scorso anno con la sottoscrizione di una lettera d'intenti con Iccrea.
La manovra, una delle prime in Italia, decisa dal cda in sede di approvazione del progetto di bilancio 2015, è stata illustrata dalla presidente dell'istituto di credito di cui la Regione Fvg è azionista di maggioranza, Cristiana Compagno, durante un'audizione in Commissione del Consiglio regionale. Si tratta, è stato spiegato, di un'accelerazione del processo di risanamento di Mediocredito FVG, banca attraverso cui la Regione ha sostenuto lo sviluppo del proprio sistema produttivo con crediti agevolati e a medio-lungo termine.
Sui risultati e sull'operatività della banca pesano però le sofferenze con fondi propri e leasing, accumulatesi soprattutto nel periodo 2005-2009, che al 31 dicembre 2015 assommano a 357 milioni di euro lordi. Tutto il portafoglio delle sofferenze verrà trasmesso a una società-veicolo, che emetterà titoli a diverso grado di rischio da mettere sul mercato.
A rendere «appetibili» questi titoli potrebbero essere le ipoteche immobiliari sui crediti e il fatto che si tratta di sofferenze «vecchie» e quindi a ridosso della scadenza e quindi del loro recupero. Una strada che è stata valutata più percorribile rispetto alla creazione di una «bad company» - ostacolata anche dalle recenti restrizioni delle legge Madia sulle partecipate pubbliche - o alla cessione pura dei crediti.
Per quanto riguarda l'esercizio 2015, il Tier-1/CET-1 capital ratio si è attestato al 10,44% (rispetto all'8,50% requisito di vigilanza); la raccolta diretta segna un +3,76% attestandosi a 803 milioni di euro; il nuovo credito erogato alle imprese del FVG è si 231 milioni; 3.214 le imprese clienti, con 5.040 rapporti in essere.
Per la presidente di Mediocredito FVG, Cristiana Compagno, "il cda ha assunto una decisione strategica coraggiosa; abbiamo fatto quanto necessario per depurare definitivamente gli attivi della Banca dalla componente più a rischio ereditata dal passato. Abbiamo però visto che la strategia dei 'piccoli passì non era sufficiente, per cui l'uscita delle sofferenze dal bilancio permetterà di accelerare il risanamento, che si affianca alla volontà dei soci e del management per una banca forte in grado di gestire la partnership con il Gruppo bancario Iccrea e con il sistema del credito cooperativo del FVG". L'obiettivo è quello di concludere il processo di alleanza con Iccrea e le Bcc entro il 2016.
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