Metalmeccanica Fvg, fatturato giù e pochi ordini
PORDENONE - II 75% delle aziende del Cluster Comet (riferimento per la componentistica e la metalmeccanica del Fvg) ha evidenziato un calo del fatturato maggiore del 20% rispetto all'anno scorso e solo il 13% vede un aumento degli ordini nel medio-lungo periodo: è il dato principale emerso da un'indagine commissionata a un mese dalla fine del lockdown nella filiera della metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia.
Comet è portavoce degli interessi di circa 3.800 imprese e di oltre 58.000 occupati.
Si tratta di aziende che per oltre il 52% hanno un fatturato annuo inferiore ai 5 milioni di euro e che, per il 42%, annoverano meno di 20 collaboratori.
Dal sondaggio è emerso anche che 7 imprese su 10 sono state costrette alla chiusura ma il 64% di queste dichiara di aver riaperto i reparti di produzione entro 3 settimane dal 22 marzo.
Oltre il 43% delle aziende intervistate sta lavorando quasi esclusivamente su commesse acquisite prima del dilagarsi della pandemia.
Le altre lavorano su nuovi ordini dal mercato italiano che attualmente rappresenta il 53%, con il mercato europeo a ruota a trainare l' export, con Berlino, Vienna, Parigi e Ginevra in testa.
Situazione, questa, destinata a capovolgersi a breve in favore dei mercati esteri, secondo l'avviso del 60% degli imprenditori intervistati.
«Siamo in recessione: è innegabile - il commento di Sergio Barel, presidente di Comet - ma questo colpo, per quanto forte, non deve indurre a inutili isterie. Bisogna essere consapevoli, sì, ma proattivi e reagire».
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