Metalmeccanici, trattativa al palo. Da sabato stop agli straordinari e 12 ore di sciopero

Nessun passo avanti al tavolo con Federmeccanica secondo Fim Fiom e Uilm che danno il via alla mobilitazione. Il 9 e 10 giugno manifestazioni in Veneto e Fvg

ROMA  - Nulla di fatto, o meglio qualche passo indietro, per la trattativa per il contratto dei metalmeccanici.

La conseguenza di questo stallo è la proclamazione, da parte di Fim Fiom e Uil, del blocco dello straordinario già per sabato 28 maggio e per l'11 giugno.

Proclamate anche 12 ore di sciopero che verranno utilizzate per iniziative articolate e manifestazioni regionali in tutta Italia per il 9 e 10 giugno.

"Abbiamo riscontrato che Federmeccanica non ha la volontà di rinnovare il contratto, sapeva già dall’inizio del negoziato che quella proposta di sistema salariale e contrattuale non poteva diventare una soluzione contrattuale". Così il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, dopo l’ennesimo incontro di trattativa tra le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm con Federmeccanica.

"Si sono conclusi gli incontri in sala tecnica, non ci sono stati passi avanti e continuano le difficoltà sulla parte normativa e economica, per noi non si può continuare così, sarà ancora mobilitazione".

Così il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella.

"Le imprese ci hanno fatto la stessa proposta di 6 mesi fa: lo schema è modificare il modello contrattuale in modo che il salario non cambi più per tutti con il contratto nazionale, non è accettabile. A questo punto bisogna far ripartire il settore con la mobilitazione". E' stata la dichiarazione del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini.

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