Mobile, la crisi è in archivio. Il Nordest è già sui livelli pre-Covid e guarda al Salone
Fvg e Veneto valgono il 43% dell’export nazionale di settore. Claudio Feltrin (Federlegno): «Il Supersalone è il simbolo della ripartenza del Paese, non solo del settore. E dimostriamo di essere leader»
UDINE. Un settore in salute che, già nel primo trimestre 2021, ha recuperato - nell’export - i livelli pre-Covid, confermando la leadership del Nordest che, da solo, vale il 43% delle esportazioni italiane di mobili (1,08 miliardi a marzo, a fronte dei 2,4 miliardi nazionale).
In termini percentuali il Fvg è in vetta con una crescita di +19,6%, il Veneto segna +10% (ma per valore è al secondo posto tra le regioni italiane dopo la Lombardia).
Con questi risultati già archiviati, il settore si prepara all’evento di settembre: il Supersalone.
A oggi sono «423 i brand presenti alla manifestazione - anticipa il presidente di Federlegno, Claudio Feltrin - di cui 25 dal Friuli Venezia Giulia e 54 dal Veneto».
Numeri lontani dal target consueto del Salone (nel 2019 erano oltre 2 mila le presenze), che testimoniano però la voglia delle aziende di esserci e di riannodare i fili di una comunicazione “fisica”.
Ha avuto una gestazione travagliata il Supersalone, come conferma Feltrin, che ha l’ambizione di essere «l’evento-simbolo della ripartenza, non solo del settore, ma del Paese».
Un mix di significati tra i quali «il dimostrare che l’Italia non intende cedere la leadership internazionale».
E «la leadership - rimarca Feltrin - la si afferma nei momenti di difficoltà, non certo quando tutto va bene». La manifestazione, in programma a Rho dal 5 al 10 settembre, «si svolge con una formula innovativa che darà la possibilità alle nostre aziende di poter presentare fisicamente i propri prodotti», potendo contare anche sull’avvio di un portale dedicato «che sarà operativo tutto l’anno e che ha l’ambizione di essere il punto di riferimento del design a livello mondiale».
«Il sistema arredo regionale - aggiunge Matteo Tonon, presidente del Cluster Fvg - sta dimostrando la grande volontà delle aziende di riprendere le attività promozionali in presenza, e questo è l’aspetto positivo. Resta l’incognita sulle presenze, condizionate dalla pandemia ancora in corso. Mi auguro, e questa è l’aspettativa, che il segmento ancora in sofferenza, ovvero il contract, riparta rapidamente, cosa che è invece già accaduto per il sistema casa».
«Parteciperemo al Supersalone - anticipa Franco di Fonzo, alla guida di Frag - sia pure con l’incognita della presenza del pubblico, sulla cui partecipazione pesa la situazione sanitaria. Mi auguro che i media riescano a trasmettere la capacità delle imprese italiane di portare avanti i propri progetti di arredamento, anche in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo».
«Il sentiment rispetto al Supersalone è positivo - dichiara Daniele Lago, ceo di Lago -, la centralità della casa è un tema sempre più concreto che si conferma giorno dopo giorno, l’andamento degli ordinativi è rilevante, quindi direi che è doveroso trovarci. La presenza del virus e delle nuove varianti hanno ridotto un po’ le potenzialità per avere presenze importanti, ma noi ci siamo».
Rinvio alla prossima primavera, invece, per Uno Contract «speravamo di esserci al fuori-Salone ma per motivi indipendenti dalla nostra volontà, non sarà possibile», spiega l’ad Mauro Tabaro, e anche per Unox «stiamo preparando una linea di prodotti per il settore domestico - spiega il ceo Nicola Michelon - non eravamo pronti per il Supersalone.
A Milano in settembre dal Veneto ci saranno, tra le altre, Alf uno, Arper, Cattelan, Ditre, Veneta cucine. Dal Fvg Calligaris, Gervasoni, Moroso, Fantoni, Midj, Kristalia.
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