Moderna, Johnson & Johnson, Roche a Padova: ecco come la rivoluzione digitale sta cambiando il settore Pharma e Life Sciences

Trasformazione digitale, big data e nuovi approcci interattivi stanno profondamente cambiando uno dei comparti strategici, sia per l’economia  che per la salute. All’evento, terzo appuntamento di Factory Voice con alcuni dei principali protagonisti nazionali e internazionali, i dati PwC sul farmaceutico. «Innovazione e sostenibilità tra i principali driver di crescita per le aziende del comparto»

Il secondo appuntamento di Factory Voice
Il secondo appuntamento di Factory Voice

PADOVA. Un settore per sua stessa natura in costante trasformazione, da sempre strategico per la crescita sociale ed economica del nostro Paese, divenuto ancora più centrale negli anni della pandemia.

PwC presente - in occasione del terzo appuntamento di Factory Voice (il 14 giugno al MUSME - Museo di Storia della Medicina di Padova), il format sviluppato con AzzurroDigitale che mette a confronto società civile e imprese su temi caldi, come innovazione e sostenibilità – una fotografia aggiornata dei trend di sviluppo del mondo Pharma & Life Sciences.

A livello globale, l’evoluzione del settore è guidata da alcuni macro-trend di natura demografica, epidemiologica, sociale ed economica. La pandemia ha disegnato un mondo differente rispetto a quello di qualche anno fa, in particolare accelerando i processi di digitalizzazione e cambiando le nostre abitudini. In questo senso, le tecnologie digitali sono tra i principali fattori di rivoluzione del comparto: basti pensare, per esempio, all’impatto che stanno avendo nella quotidianità i Big Data, la Digital Health e la medicina di precisione.

Il Covid-19 ha certamente confermato la strategicità del processo di trasformazione digitale del settore: secondo la ricerca annuale condotta da PwC (24th Global CEO Survey, 2021), che fotografa il punto di vista di oltre 5 mila CEO a livello globale, infatti, nei prossimi 3 anni oltre il 50% dei CEO del Pharma &Life Sciences (P&LS) intervistati ha dichiarato che aumenterà gli investimenti in digital transformation, con un forte focus su Big Data, Analytics e IoT (IDC, 2022).

Stupisce invece l’atteggiamento verso il problema della Cybersecurity: nonostante il mondo healthcare sia al terzo posto (+35%) per numero di attacchi informatici subiti – come dimostrato anche dai numerosi casi registratisi in Italia nel primo semestre del 2022 –, con valori medi triplicati per singolo dato rubato, “solo” il 27% dei CEO P&LS intervistati nella PwC Global CEO Survey dichiara che aumenterà gli investimenti in cybersicurezza. Dati che stonano con la crescita attesa del valore di mercato dei Big Data nel mondo sanitario, per cui si prevede al 2025 una crescita di 5-6 volte rispetto al 2016.

Cambiano gli strumenti, ma anche e soprattutto la propensione degli italiani verso l’utilizzo dei canali digitali: ad esempio, oggi il 33% degli italiani monitora il proprio stile di vita attraverso app; il 22% le utilizza per ricordarsi di prendere un farmaco; il 21% per tenere sotto controllo i propri parametri clinici. Emblematico poi di questo nuovo atteggiamento il fatto che l’80% degli italiani dichiara oggi di voler usare piattaforme digitali per interagire con i propri medici.

Una richiesta sempre maggiore di innovazione, che va braccetto con un Paese che vede la più alta presenza di PMI farmaceutiche d’Europa - con un fatturato che rappresenta il 19% di quello complessivo di settore – e una grande attenzione alla ricerca e allo sviluppo di nuove soluzioni: secondo i dati nel 2021 sono stati investiti oltre 3 miliardi di euro all’anno nel settore farmaceutico e oltre 750 milioni nel settore dei dispositivi medici.

Innovazione quindi, ma non solo: tra i driver di crescita per le imprese del settore anche la sostenibilità ricopre un ruolo: ad oggi, secondo la PwC Global CEO Survey, il 19% dei CEO P&LS intervistati dichiara che la propria azienda si è già impegnata per raggiungere gli obiettivi “net-zero” e il 33% è in fase di definizione di strategie per realizzazione degli stessi.

«Le tecnologie digitali stanno rivoluzionando il settore della salute e la pandemia non ha fatto altro che accelerare la trasformazione, con risultati straordinari che potrebbero diventare il “new normal” in futuro» commenta Andrea Fortuna, Partner di PwC Italia. «Tra le principali sfide che le aziende dell'Healthcare & Pharma dovranno affrontare c’è proprio l’integrazione definitiva di innovazione e sostenibilità nelle proprie strategie aziendali: vanno aiutati gli imprenditori a sviluppare soluzioni sempre più rispondenti ai bisogni delle persone, in grado di conciliare la generazione di valore economico, con la creazione di valore sociale, nel rispetto dell'ambiente e delle generazioni future».

Tra gli ospiti dell’evento di Padova, Serena Granziera, Consigliere e Delegata Sostenibilità & Innovazione Gruppo Giovani Imprenditori Assindustria Venetocentro,  Derrick Rossi, Co-founder di Moderna; Marcella Origgi, Early Innovation Partner di Johnson & Johnson; Fausto Panizzolo, fondatore e CEO di Moveo, start-up che studia e propone dispositivi che aiutano le persone con problemi di deambulazione; Francesca Peggion, CEO di FF Cosmetics e Marco Sarpato, Account Manager di QBGROUP, analizzeranno e discuteranno dello stato del settore, a partire dai dati presentati da PwC: Naiara Altuna, Innovation & Services Lead di Novartis; Daniele di Ianni, Digital & Innovation Manager di Roche; Gabriele Molari, Head of Marketing & Customer Innovation Palladio Group; Giuseppe Terranella, Digital Transformation Manager Teva Pharmaceuticals; Arturo Antonio Zanni, Global Strategy, Strategic Marketing & Demand Director di Fidia. Paolo Possamai è il moderatore del dibattito.

«Quello farmaceutico è uno dei settori che per sua stessa essenza si poggia da sempre su innovazione e ricerca. Il Covid non ha fatto altro che rendere ancora più evidente l’importanza del comparto, che ha contribuito in maniera fondamentale alla ripartenza del Paese, e che con la sua capacità di evolvere continuamente rappresenta uno stimolo e un esempio virtuoso per tutto il mondo delle imprese. Factory Voice nasce proprio con l’obiettivo di creare un ponte tra le imprese e con le istituzioni, offrendo loro una piattaforma di confronto su temi di vitale importanza per la competitività della nostra economia» spiega Carlo Pasqualetto, CEO di Azzurro Digitale.

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