Mondiali e Olimpiadi a Cortina, l’Anas annuncia un piano di lavori per quasi un miliardo

Il presidente Gemme: «A gennaio conclusi i cantieri sulle statali, mentre per le varianti occorre attendere fino al 2023-2024». Saranno ristrutturate anche quattro case cantoniere lungo l’Alemagna
Il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin ha accolto il presidente dell’Anas Gemme al suo arrivo a Pieve di Cadore
Il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin ha accolto il presidente dell’Anas Gemme al suo arrivo a Pieve di Cadore

PIEVE DI CADORE. Per i Mondiali di sci 2021 a Cortina e le Olimpiadi, l’Anas realizzerà nel Bellunese opere infrastrutturali per poco meno di un miliardo di euro. Claudio Andrea Gemme, il presidente della società, è convinto che nel prossimo mese di gennaio si concluderanno tutti i cantieri sulla statale di Alemagna, mentre ritarderanno alla fine del 2023 le varianti di Cortina, San Vito, Valle di Cadore e Tai di Cadore. Entro il 2025, invece, sia Cortina che Longarone disporranno delle circonvallazioni sospirate da decenni.
Gemme e i suoi più stretti collaboratori, Pietro Carlucci, coordinatore del Piano Cortina ed Ettore De Cesbron De Grenellais, dirigente area gestione rete Veneto, ne hanno parlato ai sindaci radunati nella sede della Magnifica Comunità a Pieve.

C’erano anche i primi cittadini del Comelico, interessati alla 51bis e alla 52, tutti molto combattivi. A tal punto da chiedere perfino di annullare il progetto della galleria di Coltrondo (sulla 52) pur di sistemare altre strade e altri tunnel.

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La redazione

I soldi per Cortina

L’investimento infrastrutturale su Cortina 2021 sarà di 325 milioni di euro, che si materializzeranno entro fine gennaio, salvo i 142 milioni delle quattro varianti. A questa somma si aggiungeranno le due circonvallazioni olimpiche, quella di Cortina da 305 milioni e quella di Longarone da 270 milioni. La somma dà 900 milioni, entro il 2025. Mancano 100 milioni per arrivare al miliardo. È probabile che arrivino ulteriori stanziamenti – dallo Stato o dal Piano Anas – per le opere complementari.

La Legge Olimpica ha messo a disposizione circa 350 milioni che comprendono non solo Longarone e Cortina, ma anche la sistemazione della Mas-Belluno e la riqualificazione di alcune stazioni ferroviarie (l’elettrificazione della linea Belluno Conegliano ha superato quota 80% e fine ottobre sarà completata la “tasatura” della linea).

Il sopralluogo

Gemme e i suoi dirigenti hanno compiuto una ricognizione nei cantieri da Cortina a Longarone. Dei previsti 49 interventi di adeguamento e messa in sicurezza dell’Alemagna, per un valore pari a 92,8 milioni di euro, 22 sono stati ultimati, 23 sono in corso, 4 di prossimo avvio (tra agosto e settembre).

Sono, invece, in attesa di decreto Via (Valutazione Impatto Ambientale) i progetti delle 4 varianti ai centri abitati per un valore di 142,8 milioni di euro. Si tratta di lavori relativi all’attraversamento degli abitati di San Vito, Tai, e Valle di Cadore e della Viabilità di accesso abitato di Cortina. Se la procedura Via si dovesse concludere entro agosto – ha detto Carlucci –, l’indizione della conferenza dei servizi seguirà a settembre. E nel primo semestre 2021 potrebbero partire i cantieri, per concludersi nel 2024, come programmato, ma il presidente Gemme incrocia le dita per la fine del 2023.

La 51 bis e la 52

Per quanto riguarda la 51 bis e la 52 “Carnica” i lavori saranno consegnati subito dopo il picco della stagione turistica, quindi a settembre, ha assicurato Carlucci. Per la 51 bis si prevedono 7 interventi di adeguamento e messa in sicurezza per 3 milioni di euro mentre per la 52 “Carnica” sono in cantiere 19 interventi di adeguamento e messa in sicurezza per 27 milioni di euro.

L’Anas, come è stato ricordato si è fatta carico a Cortina anche della strada bypass Colfiere-Lago Ghedina e finish area Drusciè, dell’adeguamento della viabilità locale a Gilardon e del Lungoboite (stralcio ponte Grignes) per 14 milioni e 600 mila euro.

Le case cantoniere

Non solo, riqualificherà quattro case cantoniere ad Acquabona e Bigontina, in territorio di Cortina, a San Vito e a Peajo di Vodo, per un investimento di un milione e 800 mila euro.

Una di queste case diventerà la sede di controllo della cosiddetta “strada intelligente”, la Smart Road in termine tecnico: per la sicurezza del traffico, quindi la gestione della mobilità, il controllo ed il monitoraggio. Un investimento di 26,4 milioni ed una copertura di ben 80 chilometri.

Velocizzare i lavori

Per velocizzare le opere e ridurre i disagi del traffico si pensa anche a cantieri notturni. «Continua dunque – è stato detto dai dirigenti Anas – l’impegno per un piano importante, il cui investimento complessivo è pari a 270 milioni di euro per tre statali, la 51, la 51bis e la 52, i cui vantaggi in termini di sicurezza stradale e comfort di guida, porteranno benefici alle comunità locali che ogni giorno percorrono le nostre strade».

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