Nautica: Venezia lancia "Yachting Venice"

Un salone diffuso dal Pala Expo di Porto Marghera all'Arsenale. La manifestazione, in programma ad aprile 2016, si pone come un "format unico e nuovo". Nessuna concorrenza con Genova. Il sindaco Brugnaro: "L'industria ci creda"

VENEZIA. Un salone diffuso, con un percorso che dal Pala Expo Venice di Porto Marghera arriverà all'Arsenale. Nasce Yachting in Venice, la nuova manifestazione, in programma dal 21 al 25 aprile 2016, frutto della collaborazione tra Expo Venice e I Saloni Nautici (società controllata da Ucina Confindustria Nautica).

La rassegna sarà articolata in più sedi espositive. Il padiglione disegnato da Michele de Lucchi per Expo Venice sarà la porta di ingresso per chi arriva da terra e da li verranno attivate le connessioni via laguna con tutte le altre sedi. Accanto al padiglione, nel canale Brentella, prenderà vita il WaterPark dedicato alla piccola nautica con la possibilità di provare le imbarcazioni ed entrare in contatto diretto con loro. Le grandi barche saranno ormeggiate alle banchine dell'Arsenale con una parte espositiva a terra nelle grandi tese.

Altri punti su cui si lavorerà sono la Darsena Sant'Elena, la banchina Adriatica di Venice Yacht Pier e le isole della Certosa (con il Marina Vento di Venezia) e di San Giorgio (presso la Fondazione Cini e la Compagnia della Vela). È stato inoltre raggiunto un accordo di collaborazione con la facoltà di Architettura Iuav per mettere a punto un percorso pedonale urbano. Il programma prevede anche una intensa attività dedicata ai convegni e alla cultura con il tradizionale Satec organizzato da Ucina e l'apertura del Venice Yacht Design Forum, grande incontro con i migliori designer del mondo, dal titolo 'The Future of Boating'.

"Credo che la nautica - ha detto il sindaco Luigi Brugnaro - non possa staccarsi da Venezia, città che deve ricollegarsi col mare, perché senza di esso non è più Venezia. E la nautica, fenomeno molto complesso, che va dalle navi da crociera alla piccola barca a remi, entra nel sistema del progetto della città. Mi auguro che l'industria italiana trovi a Venezia un trampolino di rimbalzo verso i mercati di tutto il mondo. Non è dunque solo una fiera, ma una scelta politica forte, anche per I Saloni Nautici, che investono sulla città e sono i benvenuti". Concorrenza con Genova? "È una follia - ha replicato Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica - immaginare che Venezia possa sostituire Genova e il suo salone della filiera nautica italiana e dei cantieri stranieri che vengono in Italia. Il valore di Venezia sarà invece un format nuovo e unico".

"Nell'organizzazione di un grande evento in una grande città - ha illustrato il presidente de 'I Saloni Nauticì, Anton Francesco Albertoni - la città è la parte essenziale: lavorando qui su un territorio diverso da un quartiere fieristico, come a Genova, abbiamo puntato sul valore aggiunto più grande di Venezia e cioè le sue bellezze naturali. Ci vorrà tempo, come in tutte le cose, ma la nostra intenzione è quella di portare l'evento di Venezia a livello di leadership mondiale. Per i cantieri e le aziende sarà la risposta a quelle opportunità di business che cercano da tempo per ampliare il loro bacino di interesse". "Nel dopo Expo - ha sottolineato Cesare De Michelis, presidente di Expo Venice - per il padiglione veneziano ha inizio la seconda vita nel solco di una tradizione ormai solida. E ci auguriamo che la nautica consenta a Venezia di fare il salto che si merita".

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