Nice cresce in Italia, America e Sud Africa
ODERZO. Il fatturato dei primi nove mesi 2015 del Gruppo Nice è stato pari a 214,4 milioni, +6,4% a cambi correnti e del 6,9% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo 2014, grazie soprattutto alla crescita registrata in Brasile, America e Sud Africa e a una ripresa dei volumi in Italia e nell’Europa (Francia esclusa) terzo trimestre. Nei primi nove mesi del 2015, è infatti proprio la Francia, primo mercato Nice che rappresenta il 14% del fatturato del Gruppo, ha registrato ricavi pari a 30 milioni, - 4,3% rispetto ai primi nove mesi 2014.
L’Italia ha un fatturato pari a 27,5 milioni, in aumento del 0,1% rispetto al 2014. L’Europa a 15 nei primi nove mesi 2015 ha registrato un fatturato pari a 61,2 milioni, +4,9% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente, principalmente per una crescita dei volumi in Germania, Spagna e UK. Nel Resto d’Europa il fatturato dei primi nove mesi 2015 è stato pari a 39,1 milioni, - 5,3% causa deprezzamento del Rublo russo. Il Resto del mondo, con una quota pari al 26,5% del fatturato del Gruppo, è in aumento del 31,3% con un fatturato pari a 56,7 milioni-
L’Ebitda dei primi nove mesi 2015 è stato pari a 33,8 milioni rispetto a 32,1 milioni dei primi nove mesi 2014 con una marginalità del 15,9%.
L’utile netto di gruppo è stato pari a 12,4 milioni rispetto a 13,3 milioni dei primi nove mesi 2014. Il risultato netto dei primi nove mesi 2015 comprende un maggior prezzo pagato per il completamento dell’acquisizione di Elero pari a circa 1 milione.
La posizione finanziaria netta del Gruppo è negativa per 7,8 milioni di Euro rispetto a + 2,2 milioni di Euro al 30 settembre 2014 e rispetto a Euro + 11,6 milioni al 31 dicembre 2014. L’assorbimento di cassa dei primi nove mesi 2015 è stato guidato dalla distribuzione dei dividendi per 5,3 milioni e dall’esborso per l’acquisizione di ET Systems per Euro 13,2 milioni.
“Sono soddisfatto dei risultati conseguiti dal Gruppo nei primi nove mesi, che sono in linea con le nostre aspettative – ha detto il presidente Lauro Buoro -. La crescita dei volumi nei primi nove mesi è positivamente guidata dal risultato del terzo trimestre, soprattutto in Italia e in alcuni paesi dell’Europa, seppure in presenza di un effetto cambi non favorevole in alcuni paesi extraeuropei. Tutto questo, unitamente alla buona generazione di cassa ci permette di portare avanti i piani di investimento approvati per lo sviluppo di nuove tecnologie, nuovi prodotti e nuovi mercati”.
Nice resta orfana di Dario Fumagalli, amministratore (da aprile 2015) e cfo del Gruppo.
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