Notte di paura a Grado, allagamenti anche a Monfalcone
AGGIORNAMENTI
Nella mattinata di mercoledì 13 novembre risulta chiuso il ponte girevole lagunare, mentre ci sono allagamenti nella zona dei campeggi lungo la Monfalcone-Grado. A Monfalcone si registrano grossi danni a Marina Julia e Marina Nova. Marina Julia è risultata a lungo isolata, con la chiusura del ponte e la caduta di grossi alberi.
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GRADO La prevista acqua alta, a Grado è arrivata puntuale all’orario annunciato, verso le 20 quando il mare ha cominciato a fuoriuscire nella zona del porto gonfiato dal vento e dalla pioggia. La zona più critica in riva Bersaglieri dove l’acqua arrivava almeno alle caviglie e per tutta la sera ha continuato a salire creando apprensione tra i residenti. Ha ben presto raggiunto il viale Europa Unita fino all’altezza del Despar (dove una volta c’era la gelateria) e le strade limitrofe come le vie Marina e Trieste.
Allagato tutto il Mandracchio, acqua alta almeno 30 centimetri che ha cominciato a insidiare case, negozi e ristoranti. Una situazione di vero allarme e uno spettacolo inedito per i pochi turisti. Il centro storico è stato subito chiuso in serata, sotto la vigilanza della Protezione civile e delle forze dell’ordine. Tutte le automobili erano già state fatte spostare nella mattinata in previsione dell’alta marea. Una notte di forte preoccupazione e oggi si potranno contare i danni.
Più tranquilla era stata la mattinata, quando solo pochi centimetri d’acqua hanno invaso il manto stradale di parte delle vie più basse dell’Isola che ci sono attorno al porto. Come sempre il riferimento è per riva Bersaglieri, via Trieste e riva Brioni, mentre nella zona del mandracchio l’acqua già al mattino è arrivata al limite, ma non era ancora uscita. Precauzionalmente più di qualche residente di quelle zone ha tuttavia messo le tavole di protezione davanti alle porte e ai garage per evitare disastri.
In molti, invece, cogliendo anche gli inviti della Protezione civile che avevano posto i cartelli d’allerta in vari punti dell’Isola, hanno spostato le proprie autovetture nelle zone più alte della città che notoriamente sono quelle della Schiusa e di Città Giardino. Qualcuno, invece, sistema l’auto sul terrapieno di via Milano, retrostante la spiaggia della Costa Azzurra, altri, che hanno il permesso per accedere alla Ztl dell’anello del centro storico, hanno parcheggiato la vettura nei punti più alti.
A vigilare il territorio comunale, e non solamente a Grado dove per logica in ogni caso ci dev’essere attenta sorveglianza, ma anche lungo gli argini delle frazioni agricole di Fossalon e Boscat, sono i volontari della Protezione civile. Ieri mattina sopralluoghi sono stati effettuati inoltre dalla Polizia locale e dai Carabinieri e si è vista pure girare per l’Isola un’auto della Polizia. Nonostante le condizioni meteo certamente non ottimali – cosa che ha un po’ sorpreso –, proprio nel momento di maggior punto di alta marea, un paio di pescherecci hanno preso il mare per delle battute di pesca.
L’ondata di maltempo non è comunque finita. La Protezione civile regionale mette in allarme tutti anche per questa mattina, poiché tra le 8, ma soprattutto attorno alle 9, ci potrebbe essere un altro picco particolarmente importante di acqua alta. —
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