Nuova ondata di maltemo in Veneto, agricoltura in ginocchio
PADOVA - “Dopo il nubifragio di pochi giorni fa, che aveva già causato ingenti danni al primario regionale, quantificabili in diversi milioni di euro, le province di Vicenza e di Verona questo fine settimana sono di nuovo finite sott’acqua; una tromba d’aria, infatti, accompagnata da grandine e pioggia, si è abbattuta su numerose zone del Veneto, radendo quasi completamente al suolo vigneti, frutteti e provocando danni anche agli immobili”.
A dirlo Copagri all’indomani dell’ennesima bomba d’acqua che ha colpito la regione Veneto, ancora alle prese con la conta dei danni della recente ondata di maltempo, che aveva flagellato, in particolare proprio il veronese.
“Dalle uve per la produzione del vino Bardolino al Soave, passando per kiwi, mele, cereali e ortaggi, nulla si è salvato nelle aree più colpite dal maltempo. Nell’est Veronese, il comune di Montecchia di Crosara è stato flagellato da vento e grandine. Sempre nel veronese, la grande forza del vento ha causato pesanti danni anche a Soave, Fittà, Illasi e Mezzane, dove ha buttato per terra interi filari di viti, tranciando gli ancoraggi degli impianti; un disastro analogo si è verificato anche a Lavagno e Caldiero, così come a Zevio, dove sono state colpite mele e pere”, rende noto la Confederazione sulla base delle segnalazioni dei propri associati.
“Parliamo di diversi milioni di euro di danni, che vanno ad aggiungersi al già salato conto pagato la scorsa settimana da una zona particolarmente vocata, che rischia ora serie ripercussioni, anche a livello di indotto”, osserva il presidente della Copagri Franco Verrascina.
“L’abbiamo detto di recente e lo ripetiamo: non ci vogliamo rassegnare e abituare a pensare che questo tipo di eventi, complici le sempre più evidenti ripercussioni dei cambiamenti climatici, possa diventare la normalità; proprio per questo riteniamo prioritario mettere in campo degli investimenti concreti per tutelare i produttori che hanno visto i propri vigneti e frutteti quasi completamente rasi al suolo e hanno così perso interi raccolti”, afferma il presidente della Copagri Veneto Carlo Giulietti.
Intanto Intesa Sanpaolo, visto il perdurare della situazione di emergenza, ha esteso il sostegno alle famiglie e alle imprese che hanno subito danni a seguito dell’eccezionale maltempo, stanziando un plafond di 300 milioni di euro per le province di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
Il plafond è destinato alle famiglie, alle imprese, ai piccoli artigiani, commercianti e agricoltori che hanno subito danni, per offrire loro un sostegno finanziario dedicato. In particolare, Intesa Sanpaolo prevede la possibilità di richiedere:
- la sospensione per 12 mesi della quota capitale dei finanziamenti in essere per famiglie e imprese, residenti nelle zone colpite dal maltempo;
- di accedere a nuovi finanziamenti a condizioni agevolate.
Intesa Sanpaolo mette a disposizione tutte le proprie filiali sul territorio per fornire informazioni e assistenza.
Riproduzione riservata © il Nord Est