Pasta Zara, da referendum ok all’accordo lavoro

È stata approvata, con una quota di consensi superiore al 65%, l'ipotesi di accordo sul lavoro siglata giorni fa fra organizzazioni sindacali e vertici di Pasta Zara. Il testo è stato sottoposto ai circa 420 aventi diritto al voto in un referendum

TREVISO. È stata approvata, con una quota di consensi superiore al 65%, l'ipotesi di accordo sul lavoro siglata giorni fa fra organizzazioni sindacali e vertici di Pasta Zara. Il testo è stato sottoposto ai circa 420 aventi diritto al voto in un referendum che si è svolto nelle tre sedi del gruppo a Riese Pio X (Treviso), Rovato (Brescia) e Muggia (Trieste), con uno scrutinio finale che si è svolto questa mattina.

L'intesa prevede la rinuncia ai premi di produzione per 5 anni e la trasformazione in ciclo continuo dell'orario di lavoro fino ad oggi in vigore a Riese. Questo nell'ottica di uno scorporo delle maestranze legato all'accordo raggiunto con il Gruppo Barilla per la cessione dell'impianto di Muggia, dove operano circa 150 dipendenti, alla società alimentare di Parma. Il valore dell'operazione è pari a circa 120 milioni di euro.

Nella trattativa con le organizzazioni sindacali è stata assicurata l'intera conservazione della base occupazionale, con previsione di nuove assunzioni collegate al maggiore sfruttamento dello stabilimento trevigiano. Pasta Zara presenterà ora il progetto industriale al Tribunale di Treviso per poter chiudere la fase di concordato preventivo e individuare un punto di soddisfazione del pacchetto di creditori, nei confronti dei quali l'esposizione è di circa 240 milioni.

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