Pedemontana, nuovo rinvio, ad aprile l’innesto con l’A4

La società Brescia-Padova ha comunicato le nuove date per la consegna. L’inaugurazione del casello di Montecchio Maggiore slitta al prossimo giugno
Giorgio Barbieri
Poloni Spresiano/Montecchio Strada Pedemontana
Poloni Spresiano/Montecchio Strada Pedemontana

L’alta velocità frena la Pedemontana. Slitta infatti di un altro mese, l’ipotesi attuale parla di aprile, l’atteso collegamento tra la Superstrada e l’autostrada A4, mentre per l’inaugurazione del casello di Montecchio si dovrà attendere fino al prossimo giugno.

La conferma è arrivata da A4 Holding, la società che ha in concessione la Brescia-Padova e ha la responsabilità dei lavori per il collegamento tra le due arterie, che ai sindaci del territorio ha spiegato come l’innesto sia un cantiere molto complicato dove, tra l’altro, passa proprio il cantiere per l’alta velocità Verona-Vicenza.

Decisamente una brutta notizia non solo per gli abitanti dei Comuni interessati, che in questi mesi hanno visto un’esplosione del traffico, soprattutto quello pesante. Dalla Regione però si getta acqua sul fuoco: la finestra temporale, affermano da Palazzo Balbi, è tra metà marzo e metà aprile, dipende soprattutto dai collaudi tecnici.

A fine dicembre, in occasione del taglio del nastro dell’ultimo tratto della superstrada tra Malo e Montecchio, il presidente Luca Zaia aveva specificato che il cantiere non dipende dalla Regione, «perché l’Autorità nazionale anticorruzione ha vietato al Veneto di mettere in gara anche questa infrastruttura, che invece è opera della concessionaria Brescia-Padova».

Ma la conclusione della Superstrada Pedemontana, con il fondamentale collegamento con l’A4, sembra proprio essere una storia infinita. Ventisei anni dopo la firma dell’accordo quadro tra Regione e governo, diciassette anni dopo la pubblicazione della gara d’appalto, dodici anni dopo l’inizio dei lavori, alla Pedemontana Veneta manca solamente l’ultimo tratto di strada.

E che le cose non stessero andando nei tempi sperati si era capito già nel giugno dell’anno scorso quando lo stesso Zaia, preoccupato, aveva fatto capire che il casello di Montecchio non sarebbe stato consegnato nei tempi attesi, nell’ottobre successivo, ma che la nuova data di consegna sarebbe stata febbraio, che poi è rapidamente slittata prima a marzo e poi ad aprile. E per il casello di Montecchio si prevede che la consegna sarà nel prossimo giugno.

L’allacciamento tra Pedemontana e A4 è un’infrastruttura fondamentale perché permetterà ad auto e mezzi pesanti di sfruttare appieno le potenzialità della Superstrada e allo stesso tempo andrà ad alleggerire l’impatto del traffico sulla viabilità ordinaria nella zona.

Fino a giugno resterà quindi operativo il casello attuale, che poi sarà “spento” e sostituito da quello nuovo. La speranza dei sindaci del territorio è che già da aprile qualcosa possa cambiare dato che in realtà, dopo l’apertura a fine dicembre del “Passante verde” fra Malo e il casello di Montecchio Sud, la questione traffico non è cambiata.

L’apertura del collegamento diretto porterà una boccata d’ossigeno ma, affermano i primi cittadini, la vera svolta si avrà solamente con il nuovo casello che “devierà” la maggior parte dei mezzi pesanti o delle auto che vorranno entrare, o uscire, dall’autostrada.

La futura autostazione, infine, conterà tre corsie d’ingresso e sei di uscita, tre gallerie per la ferrovia, due rampe di svincolo e un parcheggio da 300 posti per auto e mezzi pesanti. Lavori che non riguardano, quindi, solamente la realizzazione del semplice casello ma anche altre infrastrutture a corredo. Un’opera che in totale è costata 60 milioni di euro.

Da Spresiano a Montecchio la Superstrada è lunga 94,5 chilometri per un costo, da casello a casello, di quindici euro e novanta centesimi.

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