Pennelli, il distretto di Conegliano conquista la leadership

CONEGLIANO - L’area del Prosecco DOCG è anche la zona dei pennelli.
Nelle terre di Conegliano si trova infatti il principale distretto italiano di questi strumenti professionali e per il fai-da-te, largamente impiegati per edilizia, legno e nautica.
I distretti industriali italiani del pennello sono di fatto due: quello veneto di Conegliano e quello lombardo di Viadana-Cicognara tra Mantova e Cremona.
Entrambi dal 2020 hanno risentito positivamente dell’importante crescita dei consumi globali di pennelli per edilizia e hobbistica, con l’aumento delle attività legate alla manutenzione della casa. Un effetto sia delle restrizioni Covid sia degli importanti incentivi fiscali per i lavori edili in vigore in molti Paesi, tipo il Bonus ristrutturazioni e il Bonus facciate in Italia.
Il distretto lombardo si è sempre distinto per una forte vocazione marketing e commerciale, tant’è che a Cicognara hanno sede i brand più famosi d’Italia, tra cui per esempio Pennelli Cinghiale.
Conegliano invece detiene il primato produttivo, una vocazione che risale al ruolo di ‘nave scuola’ per il territorio che ebbe lo storico, oggi non più esistente, Pennellificio di Castrignano.

Nel giro di 10 km si concentrano circa una decina di pennellifici, per la maggior parte terzisti per marchi italiani ed europei, e fornitori di resine e di componenti plastici, metallici e in legno.
Ma Conegliano è anche il cuore dell’eccellenza internazionale in materia di ricerca e innovazione tecnologica per il processo produttivo automatico di pennelli.
A Conegliano ha infatti sede la MGG srl, il leader mondiale di questo tipo di soluzioni industriali. Progettazione e realizzazione di impianti avanzati che assicurano la qualità di prodotto e l’efficienza di processo necessarie ai pennellifici per operare in mercati sempre più competitivi.
Fondata nel 1989 da Gianfranco Marcon, oggi affiancato dall’AD Loris Maestrutti, la MGG sviluppa impianti installati in tutto il mondo da produttori di fascia medio-alta che hanno esigenza di processi automatizzati altamente affidabili e performanti.
“L’andamento e le prospettive del comparto italiano del pennello sono molto positive, ma occorre rafforzare la rappresentanza istituzionale del settore e sensibilizzare tutti i player della filiera a collaborare su politiche industriali in materia di sostenibilità e di servizi comuni, come per esempio la logistica per le spedizioni internazionali”, osserva Marcon.

“I terzisti di Conegliano esportano intorno al 70%, lavorando soprattutto per altri produttori e distributori in Germania, Paesi Bassi, Francia e Spagna”, osserva Adriano Michelon, che gestisce lo storico Pennellificio Dalto assieme alla moglie e alla figlia Rossella, terza generazione.
“Nel 2023 l’azienda fondata da mio suocero compirà 70 anni. Negli ultimi 20 anni ci siamo focalizzati sul segmento medio-alto di mercato, con una produzione oggi intorno a 1,5 milioni di pezzi l’anno, principalmente pennelli piatti (pennellesse e radiatori) con macchine di ultima generazione made in Conegliano. Ma facciamo anche lavorazioni manuali extra serie di articoli con forme, dimensioni e materiali particolari: per esempio pennelli per alimenti con setole e filamenti naturali e sintetici candeggiati e disinfettati, pennelli per scenografie teatrali con manici lunghissimi, e spazzolini per macchine da caffè”.
Dalto fornisce anche vari marchi italiani di Cicognara. Lo stesso fanno altri terzisti del Coneglianese.
Lo conferma Martino Rebuli, titolare di seconda generazione di Ve.s.p.a. srl di San Pietro di Feletto, che con una media di 8 milioni di pezzi l’anno è come volumi il principale produttore italiano.
“Per noi 50% Italia soprattutto Cicognara, e 50% estero soprattutto Nord Europa e Spagna: pennelli piatti, plafoncini, pennelli tondi e ovali”.
Rebuli si sofferma sulla storia del distretto, in base all’esperienza che accomunò suo padre e tanti altri fondatori di aziende locali del settore. Non solo pennellifici ma anche fornitori di componentistica, come per esempio Fratelli Dalle Crode srl di Santa Lucia di Piave, il principale produttore europeo di manici in plastica e ghiere metalliche.
“Mio padre Giuseppe, come uno dei fratelli Dalle Crode e altri che poi si misero in proprio, aveva iniziato a lavorare da ragazzino per lo storico Pennellificio di Castrignano”, racconta Martino.
“Fu un’azienda molto importante di Conegliano: produceva anche spazzole per la cura degli animali e lavorava molto per l’Esercito. Ma poi non seppe rinnovarsi quando il mercato cambiò con il crollo delle commesse militari in seguito alla fine dell’impiego di muli e cavalli nell’Esercito, e chiuse. Ma da quello sfaldamento aziendale tra gli anni 50 e 60 rimasero sul territorio le competenze tecniche e nacquero varie aziende che si orientarono quindi sul mercato dei pennelli da pittura”.
Ecco quindi da dove nacque la vocazione produttiva di Conegliano, che, tipico dei distretti industriali, prosegue oggi in una simbiosi molto stretta tra pennellifici e fornitore di tecnologie, con un confronto costante per lo sviluppo di soluzioni adatte alle esigenze di ciascuno.
“Velocità, efficienza, qualità”, osserva Martino Rebuli, che nel 2021 sta ulteriormente investendo in aggiornamenti Industria 4.0 delle sue linee di produzione MGG.
“Queste sono le esigenze di oggi, per contrastare la concorrenza proveniente da Paesi che hanno un costo della manodopera decisamente più basso. E poi semplicità di attrezzaggio delle macchine, perché ci sono dei giorni in cui si arriva a fare anche quattro cambi di impostazione allo stesso impianto per produrre lotti diversi”.
Anche nel distretto lombardo, caratterizzato negli ultimi anni da un importante aumento della capacità produttiva, la questione degli investimenti tecnologici è dirimente.
“Stiamo investendo su soluzioni d’avanguardia per aumentare l’efficienza e mantenere al contempo i nostri elevati standard di qualità del prodotto”, commenta Eleonora Calavalle, AD di Pennelli Cinghiale srl.
“L'automazione con i macchinari 4.0 per le pennellesse ci permette di produrre di più, più velocemente e meglio, riducendo il margine di errore”.
Le fa eco Paolo Orlandini, titolare del Pennellificio 2000 srl di Viadana: “Abbiamo l’obiettivo di raddoppiare entro fine 2021 la capacità produttiva, attualmente arrivata a 3,5 milioni di pezzi l’anno, di cui il 95% pennelli piatti. Per poi arrivare nei prossimi anni a 10 milioni. Servono quindi linee produttive automatizzate per produrre con efficienza e qualità fino a 1400 pezzi l’ora. Nei prossimi mesi collauderemo una nuova linea completa sempre con tecnologie MGG”.
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