Per Cariparma-Crédit Agricole risultato netto in progresso del 68%
UDINE. Il Gruppo Cariparma Credit Agricole, che controlla Banca Popolare FriulAdria, ha messo a segno nei primi nove mesi del 2015 un risultato netto di 192 milioni di euro, in crescita del 68% rispetto allo stesso periodo del 2014.
La performance è trainata dal miglioramento della gestione operativa (+12%) e dalla flessione del costo del credito (-6%). I proventi sono in crescita del 5%, sostenuti dal contributo delle commissioni (+7%), trainate dal comparto wealth management.
Gli oneri operativi, sotto controllo, si traducono in un miglioramento dell'efficienza dell'istituto, con un cost/income al 53% (-3%).
Resta limitata l'incidenza delle sofferenze su crediti netti, pari al 2,9% contro la media di sistema del 4,8%.
A livello patrimoniale emerge un Common Equity Tier 1 dell' 11% e un Total Capital Ratio del 13,3%, mentre l'indicatore di liquidità Lcr è al 150%.
La masse intermediate del Gruppo Cariparma Crèdit Agricole raggiungono 133 miliardi di euro (+4%).
Gli impieghi verso la clientela sono in progresso dell'1% a 34 miliardi, sostenuti dalla positiva attività del comparto mutui casa (+6%).
La raccolta totale si attesta a 97 miliardi di euro (+6%). In particolare la raccolta gestita raggiunge 25 miliardi (+14%).
È in crescita anche la raccolta diretta (+6%), che ha beneficiato anche dell'emissione di un ulteriore covered bond per un miliardo di euro.
Oltre che dalle banche commerciali del gruppo Cariparma Credit Agricole, il gruppo della “Banque Verte” è composto in Italia dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Credito al Consumo (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Credit Agricole Leasing e Credit Agricole Commercial Finance), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Credit Agricole Vita, Crèdit Agricole Assicurazioni, Credit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez WM e CA Fiduciaria).
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