Pesca, Veneto e Fvg protagonisti del progetto Ipa Adriatico Ecosea
MARANO LAGUNARE (UDINE) - Ripopolamento ittico a Punta sottile, gestione della seppia nella laguna di Marano e Grado e semina sperimentale dell'ostrica piatta e della modiola nella prossimità di Lignano Sabbiadoro.
Sono queste solo alcune delle iniziative in cui la Regione Friuli Venezia Giulia è impegnata nell'ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico, denominato Ecosea.
Gli esiti di questa sperimentazione sono stati al centro del seminario formativo a Marano.
Il progetto, che si concluderà il 30 settembre di quest'anno vede come ente capofila la Regione Veneto, mentre tra i partner, oltre al Friuli Venezia Giulia, figurano anche le Regioni Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Puglia, la Contea Litoraneo Montana e la Contea di Zara per la Croazia e il Ministero dell'ambiente e delle foreste della Repubblica di Albania.
"L'iniziativa - ha spiegato l'assessore Paolo Panontin - prende le mosse dalla constatazione che la pesca indiscriminata e l'acquacoltura da reddito hanno portato, negli ultimi anni, ad una progressiva riduzione delle scorte e alla distruzione degli habitat naturali marini, causando inoltre effetti anche economici e sociali negativi sulla comunità costiere e di altri settori di questo comparto. Il progetto Ecosea si inserisce quindi appieno nella strategia regionale in materia, volta ad incrementare la biodiversità marina e a valorizzare l'ambiente marino e costiero".
Come emerso nel corso del seminario di Marano, il Friuli Venezia Giulia ha collaborato al progetto su più fronti.
Innanzitutto ha costituito ed organizzato il tavolo tecnico scientifico per la gestione coordinata delle risorse marine; il gruppo di lavoro è composto da esperti nazionali e regionali in materia di biologia marina, pesca e molluschicoltura.
Attraverso l'Arpa, è stato implementato il sistema informatico denominato Fish.Gis, il portale in cui sono raccolte le mappe online dell'intero bacino del Mare Adriatico.
Con questo strumento ora è possibile avere una visione d'insieme su tutto ciò che interessa il settore della pesca nel Mar Adriatico, dalla consistenza della flotta alle informazioni ambientali o biologiche, dai regolamenti di gestione a quelli amministrativi o di tutela del territorio.
Infine, la Regione è stata impegnata nella realizzazione di azioni pilota di ripopolamento per promuovere la tutela e il miglioramento dell'ecosistema marino nonché nella sperimentazione dei modelli di gestione delle attività di pesca e di acquacoltura sostenibile anche a livello transfrontaliero.
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