Pioppicoltura, in Italia la più significativa fonte interna di legname per l’industria

E' l'appello di Nicoletta Azzi, presidente di Assopannelli, alle istituzioni, lanciato insieme a Paolo Fantoni in occasione di Sicam, la fiera della componentistica per l'industria del mobile, a Pordenon

PORDENONE - Sostenere ed incentivare lo sviluppo della pioppicoltura, che rappresenta per l’Italia la più significativa fonte interna di legname per l’industria.

Questo l’appello rivolto alle istituzioni da Nicoletta Azzi, presidente dell’associazione nazionale dei produttori di pannelli a base legno (Assopannelli), a Pordenone in occasione di Sicam, la fiera riservata alla componentistica per il settore del legno-mobile-arreddamento.

Nell’Italia del “bello e ben fatto”, la coltivazione e la trasformazione della materia prima legno svolge un ruolo fondamentale.

Se si analizza la filiera del mobile e dell’arredamento made in Italy, risulta evidente come la pioppicoltura italiana, e l’industria di trasformazione e riciclo ad essa collegata, rappresenti una delle eccellenze produttive e ambientali del nostro sistema paese.

“I nostri prodotti rispettano un ciclo virtuoso ed ecosostenibile” ha spiegato Nicoletta Azzi.

“Le aziende di Assopannelli sono radicate nel territorio, con prodotti di eccellenza in costante crescita, che entrano a pieno titolo nell’economia circolare “produci, consuma , recupera”, rappresentando un valore green tutto italiano. Le nostre imprese rappresentano il punto di partenza di questo percorso, che vorremmo validato e supportato sia a livello nazionale che europeo. Potenziando il prelievo boschivo in Italia, per un approvvigionamento di materia italiana a garanzia della massima qualità, tracciabilità e sostenibilità, le aziende del settore dei pannelli di base legno potrebbero ridurre le importazioni di legno da lavoro, e attuare un’economia a chilometro zero”.

La filiera legno-arredamento occupa circa 330.000 dipendenti a livello nazionale, pari all’8% dei dipendenti del settore manifatturiero, ed interessa più di 80.000 imprese, pari a circa il 15% sul totale nazionale, per un totale di fatturato pari a 41 mld €.

Il sistema legno-arredamento con la sua forte propensione all’export, rappresenta così il terzo settore italiano per contributo alla bilancia commerciale, con un saldo attivo di circa 8 miliardi di Euro.

La pioppicoltura contribuisce al mantenimento della stabilità, fertilità e depurazione dei suoli e delle acque e al conseguimento degli obiettivi sottoscritti dall’Italia con il Protocollo di Kyoto (1997).

La conferenza congiunta ha visto coinvolte Assopannelli, Associazione nazionale dei fabbricanti di pannelli e semilavorati in legno, e la European Panel Federation (EPF) federazione europea che riunisce le associazioni di 25 Paesi e rappresenta oltre 5.000 aziende del Vecchio Continente.

Paolo Fantoni, Presidente EPF, ha dettagliato un’azione multilivello, ambiziosa e strutturata, denominata “Epf for Africa”. Un progetto che ha visto l’appoggio proattivo delle aziende italiane di Assopannelli, e che prevede l’aggiornamento normativo di tecnici normativi qualificati africani attraverso dei corsi e seminari in Italia ed Europa.

Lo scopo di EPF è quello di “intensificare il dialogo con i delegati africani, affinché siano in grado di capire le logiche e le strutture che sono necessarie per sviluppare un certo tipo di lavorazione di qualità, dotandosi successivamente di un’organizzazione loro interna capace di testare i prodotti secondo parametri e standard già normati in Europa”.

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