Più scorte e standardizzazione per ridurre l’impatto dei problemi della supply chain: la lezione del guru Thomas Foster
Il professore della Brigham Young University, tra gli esperti mondiali del Quality management, ha inaugurato la Confindustria Udine Academy
UDINE. «Non sappiamo se siamo già nell'economia post pandemica. Potrebbero arrivare altre varianti in futuro. I mei consigli: tenere d'occhio i cambiamenti del contesto legislativo e normativo, cercare di prepararsi agli imprevisti, considerare gli scenari migliori e peggiori e pianificare, di conseguenza, le possibili risposte, documentare ciò che si è imparato finora dall'economia al tempo del Covid e utilizzare questi insegnamenti per andare avanti con la giusta attenzione».
Questi, in sintesi, i consigli che Thomas Foster, professore alla Brigham Young University e considerato il guru mondiale del Quality management, ha dispensato a palazzo Torriani, ai partecipanti del primo del ciclo di seminari denominato ’Confindustria Udine Academy’, ideati e realizzati dall’Associazione degli industriali di Udine, in collaborazione con l’Executive master in business administration che Confindustria Udine, in partnership con l’Università di Udine, propone dal 2019.
«Un’iniziativa – ha sottolineato la vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli – che abbiamo intrapreso per soddisfare la necessità emergente di corsi di alta formazione sul territorio e l’aggiornamento delle competenze della classe dirigente, imprenditoriale e non soltanto, e di chiunque altro sentisse la necessità di ampliare la sua visuale in un mercato che non è mai uguale a sé stesso, con conseguente ridefinizione repentina delle strategie di competitività. Di fronte a scenari così complessi non c’è alternativa: dobbiamo conoscere per agire. Per farlo, dobbiamo disporre di una formazione d’eccellenza. Confindustria Udine Academy punta a raggiungere questo obiettivo».
Nel suo intervento, Foster si è soffermato sull’aumento dei costi della catena di approvvigionamento, che renderà necessario o rivolgersi a fornitori fisicamente più vicini oppure a pianificare con ancora più largo anticipo:
«I costi di spedizione più elevati possono giustificare economicamente l'acquisto di quantità maggiori per riempire container e camion. Anche se questo va contro la filosofia ‘lean’, ci sono momenti in cui è giustificata una maggiore provvista di merci. Questo è poi un buon momento per pensare di standardizzare maggiormente il design dei prodotti in modo da avere meno varietà di articoli da richiedere ai propri fornitori».
Nel corso della sua “lezione”, Foster si è occupato anche di sostenibilità sociale e ambientale delle imprese: «Ritengo che gli strumenti di gestione della qualità e gli approcci al miglioramento continuo forniscano una solida base per migliorare la sostenibilità sociale e ambientale delle imprese». Tra le azioni consigliate sul fronte sociale, «investire in una migliore istruzione nella comunità di appartenenza e in una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro». «È bene anche dimostrare – ha affermato - che la vostra azienda ha a cuore il territorio».
I prossimi due appuntamenti di Confindustria Udine Academy sono previsti venerdì 1° aprile, con Giuseppe Zollo, professore di Management engineering dell’Università Federico II di Napoli, che parlerà dell’arte del management in un mondo complesso, e venerdì 16 maggio, quando Umit Bititci, vice decano esecutivo e professore alla Edinburgh Business School (UK) focalizzerà l’attenzione su “How to innovate to stimulate innovation (Come innovare per stimolare l’innovazione)”.
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