PordenoneFiere, conferma Renato Pujatti alla presidenza
La Spa ha anche approvato i conti, in utile. Ora al via l’alleanza con Udine e Gorizia Fiere. Pronto il calendario con 15 manifestazioni tra settembre e dicembre
PORDENONE. Pordenonefiere conferma la governance e si prepara alla sfida d’autunno con 15 manifestazioni di caratura internazionale in calendario fino a dicembre.
L’assemblea di ieri ha eletto il consiglio di amministrazione, con una nuova formulazione che deriva dalle modifiche statutarie entrate in vigore una settimana fa, che vede alla guida sempre Renato Pujatti, espressione del socio di riferimento, che è il Comune di Pordenone, che oltre ad averlo confermato lo ha anche indicato alla presidenza.
Lo affiancano l'architetto Michela Dolciotti, anche lei di indicazione comunale; il gruppo soci B, nel quale ci sono i comuni ex Uti e la new entry Confindustria Alto Adriatico, sono rappresentati da Agrusti e Pellizzari; infine per il gruppo C entra Bruna Agnoletto.
Archiviata la fase assembleare e l’approvazione dei conti, «nonostante la pandemia e i 9 mesi e mezzo di chiusura - segnala Pujatti - abbiamo chiuso il bilancio in attivo. Un avanzo modesto, 100 mila euro ante imposte, rispetto alle previsioni di un milione di utile a calendario confermato. Devo dire che abbiamo bene impiegato i mesi di stop realizzando una serie di investimenti importanti, oltre alle normali manutenzioni, per incrementare la capacità di accoglienza del padiglione 5, abbiamo moltiplicato le uscite di sicurezza, rivisto e potenziato la rete telematica». Ovviamente il Covid ha impattato sui piani che volevano, nel 2021, nove eventi internazionali a Pordenone, dai 7 storici, tra cui le new entry dedicate al navale «che abbiamo rinviato a maggio 2022, quando organizzeremo la manifestazione riservata alle imprese a Pordenone e quella orientata al design a Trieste in collaborazione con l’azienda speciale della Cciaa.
E a proposito di collaborazioni, prosegue anche quella con Udine e Gorizia Fiere, sebbene al ralenti sempre a causa della pandemia che ha scardinato piani e programmi.
Ma l’evento in partnership tra Pordenone e Udine si farà: sarà la manifestazione riservata all’orientamento dei giovani, in programma non solo a Udine e Pordenone ma anche a Gorizia e Trieste «con l’obiettivo di avvicinare sia le aziende, che le Università, e ovviamente i ragazzi e le famiglie, e presentare le opportunità occupazionali e formative del territorio», spiega ancora Pujatti.
Terreno inesplorato, ma potenzialmente fertile, quello che vede i due enti collaborare per l’organizzazione di manifestazioni che esulino dalla concorrenza, e anche sulle modalità di organizzazione di eventi, uso di materiali e allestimenti, a beneficio di economie di scala e riduzione di costi.
«In prospettiva lavoriamo per arrivare a fine anno in pareggio, sconfiggendo la “maledizione” degli anni dispari - conclude Renato Pujatti -, chiaramente non partiamo avvantaggiati avendo dovuto già annullare eventi in calendario. Ma da settembre a dicembre ci attende una mole di lavoro notevole con 15 manifestazioni tra cui Eco casa, Coiltec, Sicam, Rive...».
Il green pass sarà un problema? «Assolutamente no: è una garanzia per venire in Fiera in sicurezza, e per quel che ci riguarda abbiamo già automatizzato il sistema di accessi».
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