Porto di Trieste, al via le gare per il Nuovo Terminal Noghere e il Molo VII

Primi due bandi per un valore di 145 milioni. Le opere sono inserite nel Pnrr. In aprile nuovo record di traffico: +45% nei container

Il Porto di Trieste
Il Porto di Trieste

TRIESTE. Pubblicate le procedure di gara per realizzare il nuovo terminal delle Noghere e l’ammodernamento del Molo VII. Investimento da 145 milioni di euro per opere che fanno parte del Piano Nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e gestiti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

La fase di progettazione è già partita grazie al supporto tecnico operativo di Invitalia, che opera in qualità di Centrale di Committenza per conto dell’Autorità portuale.

Come detto gli interventi consentiranno la realizzazione del Nuovo Terminal delle Noghere mediante l’incremento delle banchine disponibili e la ristrutturazione di quelle esistenti presso il canale industriale di Zaule. La procedura, del valore di oltre 1 milione di euro, scade il 25 maggio 2022. L’investimento ne vale 45

Il secondo intervento attiene l’ammodernamento e miglioramento del Molo VII, attraverso il ripristino strutturale e la riorganizzazione del layout del terminal. L’importo a base d’asta è di circa 1,3 milioni di euro e la scadenza è fissata per il 7 giugno 2022. L’opera è finanziata per un valore di 100,5 milioni di euro.

Attraverso le due gare verranno selezionati gli affidatari della progettazione di fattibilità tecnico-economica, sulla cui base saranno acquisite tutte le autorizzazioni per le fasi successive di progettazione di dettaglio e di realizzazione delle opere.

Intanto il Porto di Trieste continua a crescere registrnto un record assoluto per il traffico contenitori. Nel singolo mese di aprile sono stati sfiorati gli 80.000 teu, con un aumento a doppia cifra sullo stesso periodo del 2021 (+45%).

Il nuovo record rappresenta il più alto quantitativo mensile di container mai movimentato a Trieste, superiore anche alla performance del periodo precedente alla pandemia: +27% su aprile 2019, quando erano stati movimentati 62.315 teu.

«Anche se il dato consolidato lo avremo a metà maggio – dichiara Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale Mare Adriatico orientale – , aprile è il mese più alto di sempre nella movimentazione dei container. La crisi mondiale e la pandemia non hanno fermato il nostro porto, che continua a crescere non solo per i numeri, ma come sistema integrato che unisce banchine, ferrovia, retroporti. Siamo diventati fortemente reattivi alle dinamiche di shock – conclude D’Agostino – la capacità di essere reattivi, ci porta anche ad essere sempre più competitivi».

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