Porto di Trieste, dichiarato ammissibile l'emendamento "Salva Zeno"
TRIESTE La commissione Bilancio della Camera ha dichiarato ammissibile l'emendamento al dl Rilancio con cui si sana la posizione di Zeno D'Agostino e si creano quindi le condizioni per un suo ritorno alla guida del porto di Trieste. L’approvazione del decreto in Commissione dovrebbe a questo punto avvenire entro martedì, dopodichè venerdì 3 luglio è prevista la discussione generale del decreto alla Camera.
Molto probabilmente l’emendamento salva Zeno confluirà in un maxi emendamento su cui quasi certamente verrà messa la fiducia. La maggioranza prevede l'approvazione del decreto al massimo entro il 9 luglio, poi il testo approderà in Senato dove in un paio di giorni si potrebbe chiedere la partita.
"L'unanime apprezzamento per il lavoro svolto e la necessità di proseguire i progetti iniziati nello scalo ha indotto il Pd, d'intesa con il Governo e la maggioranza, a scegliere la via legislativa, rapida e puntuale". ha commentato a riguardo Debora Serracchiani, dopo la dichiarazione d'ammissibilità dell'emendamento alla legge richiamata dall’Anac per sancire l’inconferibilità della doppia carica di Presidente dell’Authority e del Trieste Terminal passeggeri. L’emendamento, riportante la firma dei parlamenteri Fabio Melilli (PD), Carmelo Misiti (M5S) e Luigi Marattin (IV) è interpretativo riguardo al decreto 8 Aprile 2013, dedicato a inconferibilità e incompatibilità di incarichi. Un po’ di info utili.
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