Porto di Trieste, traffico container a +21,7%

Impennata di traffici per lo scalo marittimo dell'Adriatico che vede in aumento l'approdo di merci che utilizzano la ferrovia

TRIESTE - Il traffico container del porto di Trieste nei primi 7 mesi dell'anno registra una impennata del 21,71% rispetto allo stesso periodo del 2016.

È il dato emerso dalla riunione del Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del mare Adriatico orientale, svoltasi oggi.

Lo ha reso noto la presidente del Friuli Venezia Giulia la quale ha sottolineato il «segnale positivo».

Lo scalo giuliano «è uno dei principali porti europei per quanto riguarda gli idrocarburi, ma sta dimostrando una crescita importante anche dei container e del traffico ferroviario. Dati che si riflettono in una crescita per l'intera regione e in un aumento dei posti di lavoro».

Nel corso della riunione condotta dal presidente dell'Adsp, Zeno D'Agostino, era inoltre presente, tra gli altri, il sindaco del Comune di Trieste, Roberto Dipiazza.

È stata anche approvata all'unanimità la sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale dell'Interporto di Fernetti detenuto dell'Authority.

La decisione di fatto dà il via libera all'acquisto da parte dell'Interporto di un'area di 300 mila metri quadrati nel comprensorio della fabbrica della Warstila (sulla quale sorgono anche due immobili) che in questo modo potrà essere inserita nella perimetrazione del Porto franco e destinata ad attività retroportuali e manifatturiere in regime di extraterritorialità.

L'operazione è resa possibile dalla recente emanazione del decreto attuativo del Porto franco di Trieste che secondo Serracchiani «inizia a far lavorare bene il porto di Trieste».

Rimarcando l'importanza dell'espansione dell'interporto, la presidente ha sottolineato che questa «iniziativa va nella direzione giusta, ovvero l'aumento delle aree del punto franco, dando allo stesso tempo garanzie di crescita al porto».

Il comitato ha, inoltre, dato il proprio consenso al nuovo assetto della Segreteria tecnico operativa dell'Adsp, che di fatto consiste nel piano dell'organico, il quale ha indicato Serracchiani «rende l'ente portuale più efficiente, funzionale e pronto ad affrontare le sfide del mercato».
 

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