Portuali, sì allo sciopero a Venezia: corteo acqueo con gondolieri e camionisti
VENEZIA. L’assemblea dei lavoratori portuali tenutasi ieri mattina all’assemblea convocata dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, ha confermato lo sciopero generale di 24 ore programmato pr il 7 ottobre. I segretari dei tre sindacati avevano chiesto l’autorizzazione a tenere, nel giorno dello sciopero, due distinte ma concomitanti manifestazioni nei porti di Venezia e Chioggia. Ma l’emergenza sanitaria per la pandemia non è finita e la Questura ha fatto presente ai sindacati che non sono opportuni e possibili assembramenti di persone.
Così è stato deciso di organizzare un comizio in piazzale Santa Lucia, con un numero limitato di lavoratori con mascherine e distane di sicurezza. Per l’occasione hanno annunciato la loro partecipazione anche rappresentanti dei portabagagli, degli autotrasportatori e perfino di gondolieri e motoscafi.
«Si devono trovare soluzioni entro breve tempo a problemi aperti da molti anni e da molti governi per risolvere definitivamente i problemi di accessibilità al porto ed è importante che l’intera Città sia a fianco del lavoro del porto e più complessivamente del lavoro» hanno ribadito durante l’assemblea i rappresentanti sindacali.
«La portualità e i l suo vasto indotto sono una parte importante del lavoro dei Veneziani e dai Veneziani chiediamo sia sostenuta. Si spera di ripartire il prima possibile, entro qualche mese, ma nel frattempo le commesse commerciali non riprendono anzi, e i problemi di accessibilità nautica dei porti non si sono ancora risolti. Centinaia di lavoratori in cassa integrazione da marzo scorso, alcuni come i lavoratori del settore crocieristico a zero ore, e pesanti ricadute sul salario e sulle famiglie».
La situazione rischia di precipitare e i lavoratori ieri hanno ribadito che lotteranno per «difendere l’occupazione ed il futuro del lavoro, assieme ai cittadini e a tutte le forze Istituzionali e politiche che vogliono difendere la portualità e tutto ciò che ha rappresentati e rappresenta per la nostra città e l’intero Veneto». Entro qualche mese, secondo i sindacati «la situazione rischia di precipitare e per difendere l’occupazione ed il futuro del lavoro nei porti della laguna vogliono il sostegno di tutte le forze Istituzionali e politiche che lo difendono il lavoro».
Le segreteria di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti veneziane sono così preoccupate da aver chiesto e ottenuto hanno chiesto e ottenuto un incontro con il prefetto, Vittorio Zappalorto, in cui faranno presente anche una soluzione autorevole ed immediata» della crisi creatasi con il commissariamento dell’ente portuale.
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