Premio Campiello al debutto nelle fabbriche. La prima tappa alla Acc Wanbao di Mel
Altre aziende ospitanti saranno la vicentina Bonotto, la Irsap di Arquà Polesine, la Keyline di Conegliano. Alla Fenice di Venezia la serata finale
VENEZIA. Il Premio Campiello, per l’edizione numero 60, entra nelle fabbriche.
Il premio, nato su iniziativa degli industriali Veneti, quest’anno procederà a tappe, le prime “in casa”, per poi proseguire in tutta Italia.
«Avevamo già cominciato dall'anno scorso ad organizzare eventi per far vivere il premio tutto l'anno – spiega Enrico Carraro, leader degli industriali veneti al Sole 24 ore –. Ora con il Campiello in fabbrica si concretizza in modo ancora più palese come industria e cultura siano un binomio imprescindibile, con l'impresa che va vista come comunità di persone, radicata sul territorio».
Ci sono già i nomi delle prime aziende coinvolte neI Campiello in fabbrica: Wanbao ACC, l’azienda del bellunese che produce compressori frigoriferi ermetici per elettrodomestici ora passata nelle mani di Lu.Ve; l’industria tessile Bonotto di Vicenza; la IRSAP, leader nella produzione di radiatori e termoarredi; Giordano Controls, impresa veronese che sviluppa soluzioni per il controllo del clima, combustione e risparmio energetico; Keyline, azienda di Conegliano che produce chiavi e macchine duplicatrici meccaniche.
La cinquina del finalisti è composta da "La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini..." di Antonio Pascale, Einaudi; "Nova" di Fabio Bacà, Adelphi; "Stradario aggiornato di tutti i miei baci", di Daniela Ranieri, Ponte alle grazie; "I miei stupidi intenti", di Bernardo Zannoni, Sellerio; "Il tuffatore", di Elena Stancanelli, La nave di Teseo. Presidente della giuria è per il secondo anno Walter Veltroni.
Sarà una platea di 300 lettori anonimia decretare il vincitore.
Il Campiello Giovani (autori tra i 15 e i 22 anni) sarà annunciato il 3 settembre e premiato nella serata di gala alla Fenice.
È invece stato già proclamato il vincitore del Campiello Junior, dedicato alla letteratura per ragazzi (6-14anni) e nato lo scorso anno in collaborazione con la Fondazione Pirelli: si tratta di Antonella Sbuelz con il libro "Questa notte non torno", Feltrinelli.
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