"Prima la Bce, poi la Commissione". Così Piercarlo Padoan sulle banche venete, dopo l'incontro con Vestager
PADOVA - Il dossier relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto banca, insieme a quello di Mps e alla più complessiva situazione bancaria, è oggi sul tavolo dell’incontro in programma fra il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e la commissaria UE alla concorrenza Margrethe Vestager, che si terrà a margine della riunione dell’Ecofin.
Per Vicenza e Montebelluna le variabili in gioco sono oltre al raggiungimento degli obiettivi di adesione all’offerta pubblica di transazione per gli azionisti, l’esame della Bce per capire se dopo la copertura delle perdite, da effettuare con il patrimonio privato, i due istituti rispetteranno i ratios necessari a proseguire l’attività.
Per ottenere il via libera della commissione e accedere alla ricapitalizzazione precauzionale, infatti, occorre essere considerati "solvibili".
Se sarà superato anche questo test, bisognerà capire poi in che modo i capitali di Atlante e quelli del Tesoro potranno cooperare a un’eventuale ricapitalizzazione pubblico-privata.
Nell'attesa l'auspicio dei due istituti è che le adesioni all'Opt, l'offerta di transazione che le banche hanno proposto ai soci con l'obiettivo di evitare - o quanto meno ridurre sensibilmente - i contenziosi, possano raggiungere l'80%.
Alla fine della settimana scorsa le adesioni si erano attestate al 56% per Veneto Banca e al 53% per BpVi.
Le filiali delle banche, per i due giorni che mancano alla scadenza fissata al 23 marzo, resteranno aperte fino alle 18,45, dopo aver scelto di essere operative per consulenze e chiarimenti, e ovviamente anche per le sottoscrizioni, nei due sabati precedenti.
Una volta risolti tutti questi nodi, aumento di capitale e ruolo dello Stato e di Atlante, sarà la volta del processo di fusione tra le due banche da realizzarsi rapidamente, e se possibile entro l'anno.
L'alternativa ad un unica banca prodotto dell'unione delle due, potrebbe essere la cessione.
Di una o di entrambe.
(articolo in aggiornamento)
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Dopo l’incontro a Bruxelles fra il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager sulla situazione delle banche italiane e in particolare il piano per Mps, Padoan ha commentato: «è andato molto bene»
«Continuiamo a lavorare nei dettagli tecnici, su come applicare in pratica la misura di ricapitalizzazione precauzionale che il governo ha lanciato e che deve essere ovviamente utilizzata in base a regole europee molto chiare», ha spiegato.
Quanto alle banche venete, «hanno fatto la richiesta ufficiale di utilizzo della ricapitalizzazione precauzionale: adesso sta innanzitutto alla Banca centrale europea decidere la sostenibilità delle banche, poi si passerà al dialogo con la commissione».
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