Protesta a Genova dei lavoratori a rischio licenziamento di Omba

La manifestazione si è svolta davanti alla Asg Superconductors, azienda del Gruppo Malacalza, per chiedere la sospensione della procedura e la ricerca di alternative

GENOVA - «Siamo qui a Genova a chiedere alla famiglia Malacalza un’assunzione di responsabilità».

Così Maurizio Ferron, segretario Fiom Vicenza, spiegando la presenza nel capoluogo ligure di circa 60 lavoratori della Omba Impianti & Engineering, azienda specializzata in opere infrastrutturali in acciaio, i cui soci, Davide e Mattia Malacalza, hanno annunciato a fine anno la decisione delle chiusura con il licenziamento dei 120 dipendenti.

I lavoratori hanno raggiunto Genova per manifestare davanti alla Asg Superconductors, azienda del Gruppo Malacalza.

Da un lato chiedono «di fermare il tempo della procedura di licenziamento collettivo, che scadrà il 26 di marzo. Poi chiediamo di avviare una ricerca per la cessione dell’azienda a possibili investitori e di modificare la richiesta di concordato per dare la possibilità di affrontare il tema dei crediti mantenendo, però, l’operatività» spiega Ferron.

Una protesta, quella di oggi, alla quale hanno preso parte anche i lavoratori genovesi che hanno aderito allo sciopero dichiarato da Cgil Cisl e Uil per solidarietà. Domani, 27 febbraio, a Roma, ci sarà l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico.

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