Renzi a Treviso: Sono venuto tra quelli che il Pil lo creano

Il premier ha trascorso il pomeriggio tra le aziende della provincia veneta. Impegno su burocrazia e tasse. E sulla riforma costituzionale "è come il Pin del telefonino, se non digiti il cellulare non si attiva"

TREVISO - «Non potendone più di quelli che il Pil lo commentano sono venuto dove il Pil lo creano».

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aprendo la sua visita alle imprese trevigiane (tra cui Tecnica, Geox, Fassa Bortolo).

«L’Italia forte non è solo quella dell’economia, ma è anche l’Italia dei valori, nella legge di stabilità ci saranno misure economiche, un sacco di misure, piccoli passettini, non c’è nessuno shock fiscale», ha detto ancora il premier.

«La priorità oggi è dare fiducia all'Italia di domani, anche se non è facile. Ciò che serve davvero al nostro Paese - ha aggiunto - è una iniezione di fiducia nei nostri mezzi. Quella che ho avuto modo di trovare oggi non solo nelle aziende del trevigiano, ma anche nelle strutture, come le scuole per i bambini di questa provincia».

La riforma costituzionale «è soltanto un pezzettino piccolo del grande progetto di riforma necessario per il Paese. Piccolo ma fondamentale. È come il ’pin’ per accendere il telefonino: se non fai quello il telefono non si accende», ha proseguito Renzi.

«Apprezziamo molto l'attenzione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi per Treviso, il suo sistema imprenditoriale e la nostra comunità», ha detto Unindustria Treviso, ricordando di aver avuto già ospite il premier alla propria assemblea generale nel 2015; «dove aveva tenuto un importante intervento».

«Abbiamo incontrato volentieri il Presidente Renzi nella sua visita. In questa occasione, a differenza di quanto riportato da alcuni organi di stampa - precisa l'organizzazione imprenditoriale -, Unindustria Treviso non ha però svolto alcun ruolo nell'organizzazione del programma della visita e nella scelta delle aziende che il premier ha visitato».

«Se noi ce la mettiamo tutta, combattiamo contro la burocrazia, questo paese non è un paese del passato», è stata la dichiarazione del premier parlando ai dipendenti della 'Geox' di Montebelluna, una delle aziende visitate  prima degli impegni istituzionali e politici el tardo pomeriggio.

«Mi è venuta voglia di immergermi nel Nordest e nel cuore dell'Italia produttiva» ha aggiunto Renzi, secondo quanto hanno riportato alcuni dei partecipanti all'incontro.

«È imbarazzante vedere quante belle realtà, quanta voglia di fare esiste, quanta voglia di non aspettare il futuro ma di aggredirlo».

«Per me è importante dire - ha concluso il premier - che siamo in un tempo in cui ci raccontano che fa tutto paura: il futuro, l'immigrazione, a volte anche l'innovazione. Quello che vorrei augurarvi è di essere consapevoli che essere italiani vuol dire fare cose belle e farle bene».

Nella sua visita Renzi ha anche incontrato Gilberto Benetton.

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