Rigoni di Asiago, il Fondo Italiano di Investimento cede a Kharis Capital l'intera quota

Passa di mano il 35,5% del capitale per un controvalore netto pari a 39 milioni di euro. Closing dell'operazione entro luglio

VICENZA - Il Fondo Italiano di Investimento ha ceduto a Kharis Capital l'intera quota (35,55%) detenuta in Rigoni di Asiago.

L'operazione prevede un controvalore netto pari a 39 milioni di euro.

Lo annuncia Neuberger Berman Aifm Limited, società di gestione del Fondo Italiano di Investimento.

Rigoni di Asiago è una società italiana a conduzione familiare che produce e commercializza marmellate, creme alla nocciola e miele sotto i marchi di FiordiFrutta, Nocciolata e Mielbio.

Il fatturato consolidato del Gruppo è cresciuto di circa il 75% dal 2013 al 2017. Banca Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo) ha agito in qualità di advisor finanziario.

Il closing dell'operazione è previsto entro la fine di luglio.

Kharis Capital è un fondo svizzero che opera da tempo nel mercato alimentare.

«Conosciamo la famiglia Rigoni da molti anni - ha commentato il managing partner di Kharis Capital, Daniel Grossmann - e non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto per sviluppare ulteriormente l'azienda e continuare a soddisfare i suoi clienti in tutto il mondo. Rigoni di Asiago contribuisce con la qualità, il gusto e la genuinità dei suoi prodotti e con i suoi valori profondamente radicati nel biologico a rendere il mondo un posto migliore, cucchiaio dopo cucchiaio».

«L'investimento in Rigoni - ha aggiunto Francesco Sogaro, managing director di Nb Aurora, che detiene il 44,55% del Fondo Italiano di Investimento - aveva le tipiche caratteristiche dell'operazione di successo sin dall'inizio, a cominciare dalla figura di Andrea Rigoni, che è stato capace di sviluppare significativamente la società grazie all'introduzione di nuovi prodotti, la crescita all'estero e l'integrazione a monte nella catena del valore».

 

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