Riparte la coltivazione del tabacco. Anche in Veneto

Un nuovo accordo è stato siglato a Palazzo Chigi tra Japan Tobacco International e il ministero delle Politiche agricole per l'acquisto del tabacco italiano e il rilancio di questa coltura. Con l'intesa salgono a 620 milioni di euro gli investimenti del gruppo giapponese in Italia

ROMA - Si riparte col tabacco.

Un nuovo accordo è stato siglato oggi a Palazzo Chigi tra Jti (Japan Tobacco International) col ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali per l'acquisto del tabacco italiano e il rilancio in chiave sostenibile di questa coltura diffusa in Toscana, Umbria, Campania, Veneto e in misura minore nel Lazio.

Si tratta di un impegno quadriennale che si traduce in ulteriori 160 milioni di euro, portando così il totale degli investimenti del gruppo giapponese in Italia a 620 milioni di euro.

Un impegno quantitativo e qualitativo, ha detto il ministro Maurizio Martina.

«È un'intesa molto importante per il governo italiano - ha detto la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi - che rende stabili le prospettive di impresa in comparto si è modernizzato nonostante la crisi».

Per il presidente di Jti Europa occidentale Vassili Vovos, «è il segno tangibile del nostro supporto a questo importante settore italiano».

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