Rive, fino al 29 novembre la filiera del vino in mostra alla Fiera di Pordenone

Al via la seconda edizione della rassegna. Con 220 marchi di attrezzature e prodotti per viticoltura ed enologia e oltre 40 incontri, Rive punta a diventare la fiera leader del settore

PORDENONE - Si apre martedì 27 novembre, alla Fiera di Pordenone, la seconda edizione di R.I.V.E., la rassegna internazionale di viticoltura ed enologia in programma fino a giovedì 29 novembre.

Per 3 giorni Pordenone diventa il punto di riferimento per tutti gli attori coinvolti nella filiera del vino dal campo alla cantina: 160 espositori presenti in rappresentanza di oltre 220 marchi incontreranno viticoltori, cantine sociali, consorzi di produzione, enologi, vinificatori e distributori.

Dal confronto tra questi operatori si farà luce sullo stato dell’arte del settore vitivinicolo ipotizzandone futuri scenari. R.I.V.E. infatti non è solo un luogo di incontro tra domanda e offerta, ma anche un’occasione per fare il punto sulle nuove tendenze in tema di cultura della vite, innovazioni tecniche, ricerca & sviluppo: è questo il focus di ENOTREND, un programma con oltre 40 appuntamenti tra workshop, convegni e degustazioni.

Martedì 27 novembre alle 9.30 in Sala Zuliani ci sarà l’inaugurazione della manifestazione cui seguirà il convegno intitolato “Il sistema delle autorizzazioni: le prospettive della viticoltura italiana”, un tema che vuole fare chiarezza sulla regolamentazione a livello comunitario: dal blocco degli impianti, all’importanza del controllo delle superfici, dalle disposizioni centralizzate alla possibilità per ogni stato membro di operare discrezionalmente fino gli effetti di queste disposizioni sull’equilibrio del mercato vitivinicolo.

Spiega Vasco Boatto, coordinatore di questo convegno: “A quattro anni di applicazione del regime delle autorizzazioni il quadro che si è venuto determinando risulta molto frastagliato con ampie differenze sia tra paesi membri, sia tra regioni come il caso italiano.

In molti casi, come ad esempio le regioni del Triveneto l’applicazione del regime delle autorizzazioni non è stato agevole e si è caratterizzata per un forte divario tra richieste di nuove superfici da parte degli agricoltori e disponibilità.

Al tempo stesso in altre regioni del paese la situazione è risultata diametralmente opposta. Nel primo caso i vincoli del nuovo regime risultano di freno alle possibilità di sviluppo del settore, senza che questo si traduca in un vantaggio per le altre regioni viticole del paese.

Gli studiosi italiani e stranieri invitati porteranno alla conferenza i risultati delle ultime ricerche sulle autorizzazioni dell’esperienza francese, italiana e più in generale europea”.

Alle 10.30 in Sala Vite (pad. 1) si svolgerà un workshop organizzato da L’Informatore Agrario. Sul tema “Gestione erbacee spontanee: le alternative alle molecole di sintesi” e alle 12.00 sarà presentato il Bioerogatore di energia, una nuova tecnologia che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di benessere per animali, piante e persone nell’azienda agricola.

Nel pomeriggio L’Informatore Agrario, in collaborazione con New Holland, alle 14.00 organizza in Sala Superiore – Centro Congressi il workshop “Tecnologie del vigneto sostenibile” e alle 15.30 in Sala Vino (Pad. 5) la Banca di Credito cooperativo pordenonese e Bit Spa organizzano l’incontro “Efficienza energetica e sostenibilità in cantina”

Nello stand 8 del Padiglione 5 Ersa proporrà durante la giornata incontri su vari temi: alle 11.00 sui controlli fitosanitari nel vivaismo viticolo, alle 15.00 sulle problematiche della difesa dei vigneti e alle 16.30 sulla flavescenza dorata della vite.

Alle 16.00 nella Sala B Inferiore – Centro Congressi  si tiene la presentazione Pan E C-Type: il nuovo filo in acciaio COR-TEN. Infine, in Sala Vino, alle 17.00, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura propone una degustazione di vini del territorio: COABITAZIONI EFFERVESCENTI DEL PORDENONESE: Ribolla Gialla Spumante vs Prosecco DOC Spumante. Sono attesi a Rive più di 300 studenti di oltre 30 scuole tecniche da tutto in Nordest ma anche da Bologna, Pavia e Cesena e centinaia di operatori in comitive organizzate da Slovenia e Croazia.

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