Ronchi dei legionari: a Interbau l'appalto del polo intermodale

Un investimento da 13 milioni per lo sviluppo dell'aeroporto del Friuli Venezia Giulia. Il progetto è stato assegnato a una rete di ventuno società tra Veneto, Friuli e Emilia Romagna

È stato assegnato a Interbau – una rete di ventuno società tra Veneto, Friuli e Emilia Romagna – l’appalto da 13 milioni di euro per la realizzazione del polo intermodale di Ronchi dei Legionari (Gorizia), che potenzierà le infrastrutture dell’aeroporto del Friuli Venezia-Giulia aumentando le prestazioni del sistema di trasporto regionale.  

Inusuale per il settore la formula della rete d’impresa, con cui Interbau si è aggiudicata la gara. «Nell’ambito delle costruzioni le reti d’impresa rappresentano solo l’8% del totale», conferma il consulente legale della rete, Alessandro Viotto, «anche se si tratta di una forma giuridica più snella rispetto alle realtà consortili stabili».

I lavori, assegnati il 27 gennaio scorso, mirano a sanare l’insufficienza di collegamenti di cui soffre l’aeroporto del Friuli-Venezia Giulia, uno scalo internazionale che per la sua posizione dovrebbe soddisfare la domanda di un bacino d’utenza ampio e di particolari segmenti del traffico di merci. Non a caso già nel 2011 Enac lo aveva segnalato per conto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel piano per lo sviluppo dell’intermodalità, diventato poi d’interesse per l’intera politica trasportistica dell’Unione europea, che ha parzialmente finanziato l’appalto.


Il nuovo polo di Ronchi metterà in collegamento lo scalo aeroportuale con la linea ferroviaria Venezia-Trieste, destinata a trasformarsi, con il concorso della Rfi Rete Ferroviaria Italiana, in linea ad alta velocità entro i prossimi anni.

Seguendo le direttive della Regione, il progetto di Interbau – coordinato dal presidente Claudio Zago con la consulenza tecnica dalla Proteco Engineering e del project manager Uberto Fortuna Drossi – potenzierà le strutture già esistenti, con la trasformazione di un’area complessiva di circa 83mila metri quadri. È prevista la realizzazione di una rete di viabilità interna, parcheggi, un’autostazione e una sopraelevata pedonale. Com’è ormai consuetudine, una delle linee guida è stata il rispetto dell’ambiente e dei luoghi circostanti: tutte le strutture saranno dotate di illuminazione a led a basso consumo ed è stato lasciato molto spazio alle aree verdi, corredate di pista ciclabile collegata al sistema ciclopedonale dell’area urbana.

Alle imprese di Interbau, che opera attivamente nei settori dell’edilizia, delle infrastrutture, dell’ambiente, dell’impiantistica e della sicurezza, si sono unite in occasione della gara Sech Costruzioni e City Design, leader europea dell’arredo urbano.



 

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